Elezioni annullate a Saint-Josse: il precedente di Molenbeek nel 2000 o quando il Consiglio di Stato salva Philippe Moureaux

Elezioni annullate a Saint-Josse: il precedente di Molenbeek nel 2000 o quando il Consiglio di Stato salva Philippe Moureaux
Elezioni annullate a Saint-Josse: il precedente di Molenbeek nel 2000 o quando il Consiglio di Stato salva Philippe Moureaux
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Il Collegio giurisdizionale della Regione di Bruxelles-Capitale ha deciso di invalidare i risultati delle elezioni del 13 ottobre a Saint-Josse-ten-Noode. In questione: irregolarità rilevate a livello di deleghe. Una cancellazione che ci riporta indietro di quasi un quarto di secoloquando questo stesso Collegio Giurisdizionale decise di annullare le elezioni comunali dell’8 ottobre 2000 in Molenbeek-Saint-Jean. Ricordo di questo episodio politico e giuridico durato più di cinque mesi.

Il giorno delle elezioni, Philippe Moureaux, sindaco uscente e figura comunitaria, ha presentato una lista ampliata. Comprende non solo i socialisti francofoni, ma anche i socialisti di lingua olandese, i socialisti cristiani del PSC e i loro omologhi di lingua olandese del CVP. Candidati indipendenti accompagnano le truppe. Di fronte a Philippe Moureaux, una lista rivale che unisce PRL e DFF con alla testa Françoise Schepmans, assessore uscente ma anche Ecolo guidato da Jacques Bauduin il cui cuore, come sappiamo, oscilla già a favore di un’alleanza con il PS.

400 elettori fantasma

Quando l’elettore emette il suo verdetto, piazza in testa la Lista del sindaco con 18 seggi, la federazione PRL-DFF ottiene 14 seggi, Ecolo 5, il Vlaams Blok 2 e il Fronte Nazionale 2. Come previsto, Philippe Moureaux conclude un accordo di maggioranza con Jacques Bauduin che totalizzerà 23 seggi su 41. L’accordo viene presentato quattro giorni dopo e i nomi degli assessori già annunciati: troviamo in particolare Jamal Ikazban, che inizia allora la sua prima esperienza politica o ancora Mariem Bouselmati (Ecolo), prima assessore velata della Regione di Bruxelles.

Ma il 14 dicembre 2000 ci fu il colpo di fulmine: il Collegio giurisdizionale annunciò l’annullamento delle elezioni. La causa è stata presa in carico da due candidati della lista PRL: Michel Eylenbosch e Georges Urbain. Non furono eletti l’8 ottobre 2000 ma denunciarono irregolarità in diversi seggi elettorali. In massa: differenza di oltre 400 voti tra il numero degli elettori iscritti nelle liste elettorali e il numero delle schede nelle urne, deleghe contestate, diversi rapporti scritti male, uno sistema di voto automatizzato difettoso…

Un regolamento di conti politico

Per il Collegio giurisdizionale questi intoppi potrebbero influenzare la distribuzione dei seggi tra le liste. Da qui la cancellazione che avverrà a più di due mesi dalle elezioni. Il socialista Philippe Moureaux respinge le accuse di imbroglio. Indignato, prende al Collegio giurisdizionale e descrive la sua decisione come “pantaloni legali” E regolare i conti politici”. La delibera del Collegio, infatti, è stata resa pubblica prima dell’annuncio ufficiale. Christian Lejeune, presidente (PRL) del Collegio, si è offeso e ha sporto denuncia per violazione del segreto delle deliberazioni. “Sono sorpreso che Philippe Moureaux abbia partecipato a tutto ciò. Da un ex ministro della Giustizia mi sarei aspettato un po’ più di senso etico“, dichiara Christian Lejeune alla RTBF.

In ogni caso, come prevede la procedura, Philippe Moureaux e altri compagni di corsa proporre ricorso al Consiglio di Stato.

La tortura di Tantalo

Nel febbraio 2001 trapelò il parere del revisore dei conti del Consiglio di Stato: it convalida i risultati comunali. Il caso resta ancora da discutere. All’inizio di maggio cade la sentenza definitiva: le irregolarità non sono necessariamente frodi e comunque non sono tali da modificare i risultati dell’8 ottobre 2000. Questi sono quindi confermati, gli abitanti di Molenbeek non dovranno votare nuovamente . Sollievo e vittoria per il campo dei Moureaux.

Lunedì 21 maggio gli eletti si incontreranno al castello di Karreveld per prestare finalmente giuramento. Il clima è gelido tra la maggioranza e l’opposizione liberal-amaranto. Philippe Moureaux denuncerà, nel suo stile, “il supplizio di Tantalo”, che i liberali lo hanno sottoposto per diversi mesi. Françoise Schepmans gli risponderà: “Noi non abbiamo perso le elezioni: il PRL-DFF è stato il partito che ha fatto più progressi l’8 ottobre 2000.

Questa sequenza non impedì a Philippe Moureaux, sei anni dopo, riformare una maggioranza con il MR di Françoise Schepmans. Nel 2000, Philippe Moureaux aveva tuttavia un accordo per rinnovare la sua alleanza con i liberali, dilaniati la notte delle elezioni dopo i ribaltamenti di maggioranza nella città di Bruxelles e ad Anderlecht.

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