Alcune applicazioni meteorologiche indicano che nevicherà a Parigi questo giovedì 21 novembre. Tuttavia, questo non è il caso di Météo-France o La Chaîne Météo. In questione: i diversi modelli previsionali e le loro interpretazioni da parte dei professionisti del settore.
La neve farà la sua prima apparizione stagionale nella capitale questo giovedì? Questa è la domanda che forse si saranno posti tutti i parigini guardando le applicazioni meteo dei loro telefoni (Google, Apple, ecc.) che prevedono il rischio di fiocchi di neve durante la notte. Ma la domanda resta per chi ha consultato il sito Météo-France, dove le previsioni indicano solo pioggia e freddo. Ma a chi credere e come comprendere la situazione?
La risposta in definitiva è più semplice di quanto sembri: perché nevichi è necessaria la concomitanza di una perturbazione piovosa e di temperature basse, inferiori a 0°C (o appena superiori). Giovedì la regione parigina potrebbe essere colpita. Diversi modelli meteorologici, come il francese Arpège e il britannico Ukmo, prevedono da 1 a 3 cm di precipitazioni di neve nella capitale e nei suoi sobborghi.
Ma questo non è il caso dei modelli Météo-France o La Chaîne Météo, che pretendono di essere più “rielaborati” e quindi più precisi. Questi ultimi non indicano neve a Parigi o nei suoi sobborghi questo giovedì. E per una buona ragione: oltre al modello, il lavoro di interpretazione di quest’ultimo è fondamentale per fare previsioni accurate. A due giorni dalla scadenza, anche se i dati stanno diventando sempre più chiari, restano ancora incerti.
Molti parametri possono intervenire all'ultimo momento e interferire sulla neve in pianura. L'incombente conflitto di neve potrebbe spostarsi ancora per diverse decine di chilometri da qui a giovedì, e causare, a seconda della sua esatta posizione: pioggia, neve o anche semplicemente freddo secco. Resta infine la questione di come la neve rimane al suolo. Anche in questo caso è difficile prevedere con precisione questo parametro in pianura.
La questione della tenuta al suolo
Per le zone montane molto fredde, con terreno ghiacciato o innevato, è facile prevedere come rimarranno i fiocchi di neve al suolo. Per le pianure dove la temperatura dell'aria è vicina a 0°C, a volte anche superiore, è molto più difficile. A questa temperatura l’acqua può trasformarsi facilmente e velocemente da liquida a solida e viceversa.
Infine, diversi elementi come la temperatura della carreggiata, a sua volta legata alla temperatura dell'aria, all'umidità o anche al sole nelle ore precedenti la nevicata, influenzeranno la sua tenuta al suolo. Ciò spiega in particolare perché le opinioni dei meteorologi possono differire. Rispondi giovedì.