Intervista immaginaria a Lula, di Rita Almeida

Stuckert (con modifiche)

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Intervista immaginaria a Lula, di Rita Almeida

Nel mio mondo ideale, una probabile intervista con Lula che affrontasse il discorso di Janja al G20 sarebbe così:

Reporter intervista il presidente Lula:

(Da leggere con la voce di Lula)

– Presidente, non ha trovato irragionevole e sbagliato il commento di Janja su Elon Musk?

– Janja è una donna adulta ed è completamente responsabile del suo discorso, non dice solo quello con cui sono d’accordo, dice quello che pensa. E non le dirò di stare zitta, se è questo che mi chiedi, il nostro rapporto non si basa sul suo silenzio. Lasciala parlare come vuole e prenditi la responsabilità delle conseguenze. Sapete cosa troverei irragionevole e sbagliato? Se avesse fatto un discorso razzista, misogino, fascista, xenofobo. Diffiderei perfino della donna che ho sposato se facesse un discorso in cui disprezza la classe operaia e il suo sfruttamento… ma un discorso in cui mette a confronto un miliardario con un progetto fascista? In nessun modo…

– Ma questo non ostacola il Governo? Non offre argomenti all’estrema destra?

– L’estrema destra è come un vicino pettegolo. Comunque parlerà e se non avrà niente da dire si inventerà. Chiunque abbia un minimo di saggezza lo capisce già. Se Janja non dice niente criticheranno i suoi vestiti, capito? Quindi chi vuole munizioni per criticare il governo ne troverà una. Ciò che mi preoccupa è che i nostri compagni alimentano questo tipo di munizioni. E il nostro governo e il suo lavoro quotidiano per migliorare la vita delle persone e sostenere la democrazia devono andare oltre i pettegolezzi che circolano là fuori.

– Provocare Musk in questo momento non è rischioso?

– Senti amico, tutti sanno già chi è Elon Musk e di cosa è capace. È quel ragazzo con cui giocavi per strada da bambino, che possedeva la palla e se si arrabbiava se ne andava e portava la palla con sé. Ma stiamo parlando di un uomo adulto che possiede miliardi e un potente social network. Non è il discorso di Janja che cambierà chi è e cosa è capace di fare… Non credo che nemmeno Musk abbia preso sul serio il discorso scherzoso di Janja come molte persone qui in Brasile. Ti garantisco che non ha perso un minuto di sonno né si è allontanato di un centimetro dal progetto di potere che ha.

– Non preferiresti che Janja assomigliasse di più a Dona Mariza quando si tratta di partecipazione alla vita pubblica?

– Perdonami, caro, ma questa domanda è così stupida che mi riservo il diritto di non rispondere

– Ma il discorso di Janja non è suonato male davanti ai leader del G20?

– Senti, lo sai che parlo molto con la gente, vero? Ciò include i leader con cui interagisco. Oserei dirvi che la maggior parte di loro si è sentita più rappresentata che imbarazzata.

– Ma una cosa è pensare e un’altra cosa parlare…

-Oh sì! E se c’è una cosa che ammiro delle donne, è questa: hanno il coraggio di dire molte cose dalle quali noi uomini rifuggiamo. Ecco perché sono così fondamentali nella politica e nel dibattito pubblico. Penso che nel profondo Janja abbia detto qualcosa che molte persone vorrebbero dire ma non hanno il coraggio o i mezzi per dirlo. Ma in ogni caso, il fatto di considerare il suo discorso come una catastrofe globale (cosa che non è) dice di noi più di quello che avrebbe potuto dire lei. Ma in breve, non limiterò né metterò in imbarazzo il discorso di Janja, altrimenti diventerò un tipo di uomo che non voglio essere e per cui non sono nemmeno stato eletto. Tutti abbiamo il diritto di parlare, commettere errori e riposizionarci se lo desideriamo, compreso il discorso di qualcuno nella vita pubblica. Ecco come dovrebbe funzionare la democrazia, per tutti i sessi. In effetti questa intervista potrebbe essere anche con lei, e non solo con me…

Questo è un testo di fantasia scritto con un forte desiderio di essere realtà.

Rita Almeida – È una psicologa/psicoanalista, master e dottore in educazione dell’UFJF.

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