Un nuovo numero ricco di segreti… Ed emozioni. Questo 17 novembre 2024, l'emblematico presentatore del JT de la 2 Julian Bugier, la comica Laura Laune e il cantante Dave hanno deciso di spogliarsi Una domenica in campagna contro Frédéric Lopez. Parlando della sua infanzia, il marito di Claire Fournier ha parlato a lungo di suo padre, morto 11 anni fa, e la cui personalità a volte complessa ha avuto un profondo impatto su di lui.
“Mio padre è un personaggio fondante nella mia vita perché è una persona che ammiravo molto e di cui successivamente ho dovuto occuparmi molto perché era una persona torturata, che aveva i suoi demoni“, ha sottolineato il padre di Lucien e Gabrielle osservando teneramente una foto di famiglia. “Mio padre ha avuto un posto speciale nella mia vita, ora lo abbraccio al collo perché gli voglio tanto bene e so che anche lui ha bisogno di me.”.
Julian Bugier si apre come raramente fa
Molte persone non lo sanno, ma suo padre si è fatto un nome nei media prima di lui. “Mio padre era giornalista in una stampa regionale, lavorava per la Repubblica Centrale, lavorava per la Repubblica Nuova (…)”è scivolato il nativo di Blois. “I miei genitori hanno divorziato quando avevo circa 5 anni, ho un fratellino che è morto (…) e questo ha segnato la fine della relazione dei miei genitori. Ci sono stati molti problemi altrove, ma questo ha accelerato un po’ le cose.“.
Davanti alla telecamera, Julian Bugier ha anche elogiato le tante qualità di suo padre con cui ha viaggiato molto. “Era qualcuno che aveva una certa stravaganza, che aveva molto talento”ha ammesso. “Quando era in società, prendeva spazio con le sue parole, con la sua presenza. Aveva qualcosa. Ecco cosa mi affascinava di lui (…) Volevo essere come mio padre anche in questo lavoro”“. Tuttavia, l'interessato ha anche sottolineato “i suoi momenti di debolezza, di difficoltà. Anche suo padre lo era “a volte è incline alla depressione in modo abbastanza significativo“.
Mio padre mi ha dimenticato a scuola
Odiando il ritardo, Julian Bugier ha rivelato le ragioni scioccanti: “Di tanto in tanto mio padre mi dimenticava a scuola. Mi sono ritrovato tutto solo come un idiota sul marciapiedecon tutti i miei compagni che se ne vanno. Non è successo cinquanta volte, ma poche volte”. Giovanissimo dovette assumersi importanti responsabilità che non erano le sue: “Ci diciamo che alla fine spetta a te aiutarlo e che non è normale che sia il ragazzino a fare il lavoro di sostegno al padre e che ci troviamo in una sorta di ruolo invertito… Ma in fondo io accettato di fare (…)“.