La SNCF ha proposto mercoledì un aumento salariale del 2,2% in media nel 2025 per tutti i ferrovieri, ma ha subordinato l'applicazione di alcune misure alla firma dell'accordo da parte di almeno due sindacati su quattro (AFP/LOIC VENANCE)
La SNCF ha proposto mercoledì un aumento salariale del 2,2% in media nel 2025 per tutti i ferrovieri, ma ha subordinato l'applicazione di alcune misure alla firma dell'accordo da parte di almeno due sindacati su quattro, ha annunciato la direzione.
“Per il quarto anno consecutivo avremo un aumento medio dei ferrovieri superiore all'inflazione”, ha sottolineato la direzione durante un briefing con i giornalisti.
L'aumento medio sarà di 0,7 punti sopra l'inflazione, prevista all'1,5% secondo la Banque de France.
“Ciò non solo protegge, ma migliora anche il potere d'acquisto dei ferrovieri”, ha affermato la direzione.
Tali incrementi comprendono avanzamenti di anzianità e incrementi individuali pari all'1,7%, mentre l'incremento salariale complessivo sarà pari allo 0,5%.
Verrà incrementato di 15 euro al mese anche il bonus lavoro per i ferrovieri. L'accordo dovrà essere firmato entro il 29 novembre.
Per applicare la misura generale di aumento (+0,5%) e quella di 15 euro in più al mese devono firmarla due sindacati, ha sottolineato la direzione.
“Abbiamo terminato questo periodo di alta inflazione che si è manifestato in un aumento dei salari del 17% contro un'inflazione che si è attestata al 13%” nel periodo, ha ricordato il management.
Questi significativi aumenti salariali, dopo anni di congelamento, hanno permesso di aumentare gli stipendi più bassi del gruppo che sono ora al livello del salario minimo più il 10% minimo, ovvero 1.580 euro netti.
“Non è all'altezza”, ha reagito all'AFP il segretario federale della Sud-Rail Fabien Villedieu, ricordando che “la SNCF è la compagnia ferroviaria più redditizia d'Europa”.
La CFDT-Cheminots ha indicato in un volantino di essere “entrata in questi negoziati con un obiettivo chiaro: lottare contro il congelamento dei salari”, cosa che ha ottenuto.
Tutti i sindacati consulteranno ora i propri iscritti prima di raggiungere una posizione.
Giovedì alla SNCF è previsto uno sciopero, all'indomani di queste trattative annuali obbligatorie, ma estranee alla questione salariale, assicurano le organizzazioni sindacali.
Anche la direzione della SNCF ha deciso di non tenere più queste trattative salariali nel mese di novembre. Dal prossimo anno si svolgeranno alla fine del primo trimestre, subito dopo la pubblicazione dei risultati annuali della società.