Dopo la partita di giovedì (0-0 contro Israele), hai parlato di “enorme delusione”…
“Sono rimasto deluso. Soprattutto, è stata un’enorme frustrazione, sia a livello personale che collettivo. Forse ho esagerato un po', ma soprattutto è mancata l'efficacia. Come reagire? Vincendo. Due mesi fa abbiamo perso contro l'Italia (1-3) ed è stata dura per tutti. Anche il pareggio contro Israele ci ha fatto male, nonostante tutto l'obiettivo qualificazione è stato centrato. Adesso abbiamo un altro obiettivo: arrivare primi prendendoci la rivincita. »
“Questa inefficienza? Non abbiamo bisogno di parlarne tra di noi.”
A parte l’efficienza, secondo te ha funzionato tutto?
“Abbiamo dominato tutta la partita, contro un avversario che bloccava basso, il che è molto difficile. Se avessimo vinto 4-0 non ci sarebbe stata questa domanda. Nello spogliatoio o anche durante la ripresa il giorno dopo, abbiamo parlato tra di noi, eravamo tutti dispiaciuti per aver pareggiato. Questa inefficienza? Non abbiamo bisogno di parlarne tra di noi. Ogni giocatore è molto professionale e sa cosa deve fare, sa mettersi in discussione. Io sono un difensore, non ho consigli da dare agli attaccanti. »
Diresti che nel 2024 la squadra francese è regredita?
“No, per niente. Forse non stiamo segnando tanti gol come prima, ma non dobbiamo dimenticare che ogni giocatore ha anche obiettivi personali a livello di club, e quando si torna in Nazionale la stanchezza può accumularsi. Vogliamo farci trovare pronti per la Francia e per i club, ma non regrediamo. Se fossimo ancora così motivati nella selezione? SÌ ! La squadra francese resta motivo di orgoglio per tutti noi. E' vero che la sequenza delle partite è tale che la fatica può essere fisica e psicologica. Ma siamo motivati e cerchiamo di dare il meglio di noi stessi. »
“Non è perché non c'è Mbappé che non possiamo vincere”
Domenica contro l'Italia sarai capitano e hai la sensazione di aver superato William Saliba nella gerarchia dei difensori centrali?
“Per quanto riguarda la fascia di capitano non ne ho idea, vedremo domani. Quanto alla questione se essere ripassato o meno, non lo so. E non è un incontro personale con William Saliba o Dayot Upamecano. Ci sono altri giocatori di livello eccezionale che non ci sono. La sfida è quotidiana, cerco solo di dare il meglio di me per essere il più alto nella gerarchia. »
È possibile battere l’Italia senza Kylian Mbappé?
« (Sorride) Lo amiamo tutti, è un giocatore eccezionale e nessuno dimentica quello che ha fatto per questo Paese. Ma non è perché non c’è che non possiamo vincere…”