Il Portogallo è ai quarti di finale della Nations League. Dopo un primo tempo poco brillante, la squadra di Roberto Martínez contava sul risveglio di Rafael Leão (59′) per sconfiggere la Polonia (5-1). Cristiano Ronaldo (72′ e 87′), Bruno Fernandes (80′) e Pedro Neto (83′) sono stati i marcatori degli altri gol portoghesi. Marczuk (89′) ha segnato l’unico gol polacco.
È bastato un punto e forse ha pesato nella mente dei giocatori portoghesi. Il calendario è così serrato che una delle parole del momento è la parola “sciopero”. Forse è quello che ha fatto il Portogallo nei primi 45 minuti della partita. Diogo Costa ha prestato le prestazioni minime e la squadra portoghese è andata all’intervallo a reti inviolate, pur senza tirare nella porta avversaria e risultando peggio della squadra polacca.
António Silva e Renato Veiga formavano una coppia inaspettata sull’asse difensivo, con João Neves più avanti a occupare l’area difensiva. volte de Palhinha, in un luogo che normalmente è occupato anche da Vitinha. Sulla carta il Portogallo era ancora superiore alla Polonia, cosa che nemmeno Lewandowski aveva, ma i primi 45 minuti hanno portato qualche vibrazioni gli Europei del 2024.
L’ingresso era stato addirittura positivo, anche se le opportunità erano nulle. Bruno Fernandes è apparso molto in partita, ma ha preso decisioni sbagliate e il Portogallo ha mancato il collegamento che il giocatore del Manchester United di solito dà alla squadra. Con Cristiano Ronaldo alla ricerca della palla e un eccesso di cross, già tradizionale nella nazionale, il Portogallo ha finito per lasciarsi sfuggire il periodo migliore del primo tempo e i polacchi non hanno assistito alla partita.
Bereszynski e Zalewski, nel giro di otto minuti, costringono Diogo Costa a due interventi decisivi, con il portiere dell’FC Porto che conta ancora su Nuno Mendes per impedire un’azione che sembrava un gol certo.
Il Portogallo ha addirittura creato la migliore occasione prima dell’intervallo, quando Cristiano Ronaldo ha tirato alto su assist di Rafael Leão nell’area piccola, ma i segnali erano tutt’altro che positivi. Tuttavia, la qualificazione era ancora a portata di mano.
Più che le difficoltà difensive evidenti nel primo tempo, Roberto Martínez non è stato contento di vedere le difficoltà del Portogallo con la palla. Senza idee nell’undici titolare, si è rivolto a Vitinha nell’intervallo e l’ingresso del centrocampista del PSG, al posto del collega João Neves, è stato una spinta per Dragão. Anche la pioggia ha smesso!
Rafael Leão ha dato il primo avvertimento tentando la porta di Bulka e sarebbe stato addirittura l’attaccante del Milan a sbloccare una partita che sembrava più complicata del dovuto. Il contropiede guidato da Leão è stato perfetto, così come il cross di Nuno Mendes, che ha trovato la testa dell’attaccante per l’1-0 (59′).
Lo sciopero sembrava finalmente giunto al termine ed è stato con una capacità lavorativa vicina al 100% che il Portogallo ha deciso la partita e si è qualificato per i quarti di finale della Società delle Nazioni. Dopo un’azione individuale di Pedro Neto e un altro passaggio di Vitinha, un rigore per fallo di mano di Kiwior ha regalato a Cristiano Ronaldo (72′) un’altra possibilità di segnare per il Portogallo dagli 11 metri.
Come al solito, il più grande marcatore della storia della squadra non ha perdonato, ma i momenti migliori della serata sono stati tenuti per ultimi. Bruno Fernandes, chi sa già che non giocherà contro la Croazia perché squalificato, ha salutato la fase a gironi della Nations League con un gran gol da fuori area (80′).
Pedro Neto (83′) ha segnato il 4-0 con il piede destro e Cristiano Ronaldo (87′) ha messo la ciliegina sulla torta con un gol acrobatico del 5-0. Dopo lo sciopero, i lavori si sono conclusi con successo, anche se Diogo Costa ha chiuso la serata protestando dopo il gol di Marczuk (89′) per il definitivo 5-1.
Migliore in campo Flashscore: Vitinha (Portogallo)