Il linguaggio di Céline non è slang. Eppure l'ambizione di Céline è restituire l'emozione della lingua parlata nella lingua scritta. Non sembra molto, ma nessuno ci aveva pensato. Nessuno aveva pensato di restituire alla scrittura l'emozione della lingua parlata.
Impossibile leggere questo Viaggio nella sua interezza.
Si inizia a Place Clichy. poi c'è la partenza per la guerra del 14-18, poi Africa dopo Africa, l'arrivo a New York e infine la periferia. Questa è la parte di cui Fabrice Luchini vuole parlarci.
“Questo incredibile linguaggio del surrealismo che arriva quasi alla poesia.”
Molly, la luce in “Viaggio al termine della notte”
Prima di tuffarci nelle periferie ci concentriamo sulla fine del periodo americano e in particolare sul personaggio di Molly. Questa donna a cui è dedicato il libro si chiamava Elizabeth Craig. Lavorava in un bordello e si innamorò perdutamente di Céline. “Questa è la loro storia fallita e questo è l'inizio. Perché Céline non vuole trovare la felicità, non vuole vivere con questa donna eccezionale.”
Estratto da Viaggio fino alla fine della notte di Louis-Ferdinand Céline
“Ci siamo accordati per incontrarci per un'altra notte. Sono tornato da Molly e le ho raccontato tutto. Per nascondere il dolore che le stavo causando, lei ce l'ha fatta, ma non era difficile vederlo anche se ce l'aveva. L'ho baciata. lei più spesso adesso, ma in lei c'era una profonda tristezza, più reale che nel resto di noi, diciamo, per più di quanto ce ne siano. Americani, è il contrario, non osiamo capirlo, ammetterlo, è un po' umiliante, ma è comunque dolore, non è orgoglio, non è nemmeno gelosia, né scenate, non è altro che un vero dolore il cuore e che dobbiamo dirci che tutto questo ci manca dentro e che per il piacere di avere dolore ci vergogniamo di non esserlo ricco di cuore e di tutto, e anche per aver tuttavia giudicato l'umanità inferiore a quanto in realtà è.”
Jean Rictus
Gabriel Randon alias Jehan Rictus frequentò il circolo letterario di Butte dalla fine del 1885. Possiamo pensare che fu lì che ascoltò per la prima volta la poesia slang. La collezione I soliloqui del povero testimonia la lingua del popolo parigino dell'epoca
Estratto da Revenant (I soliloqui del povero)
“Se venisse l’Agnello senza macchia;
Se ne sarebbe venuto fuori, il Bastardo dell'Angelo?
Quello che più tardi si è lasciato prendere
A trentatré anni, nel pieno della giovinezza
(Anche se non è dipendente!),
Storia di riscattare i propri fratelli
Chi lo avrebbe venduto e rivenduto;
Perché tutti ne hanno ricavato oro
Da pis Giuda a Nonna”