Ci sarà un processo. È stato ordinato un processo contro Dahbia Benkired, accusata di aver ucciso Lola, 12 anni, nell'ottobre 2022, a Parigi, lo abbiamo appreso venerdì da una fonte vicina al caso. Sarà quindi giudicata per “l'omicidio di una minorenne di 15 anni accompagnato o preceduto da stupro, tortura o atti barbarici nonché per lo stupro commesso su una minorenne con tortura o atti barbarici”, ha indicato il parquet di Parigi.
Il corpo dell'adolescente è stato ritrovato in un baule abbandonato nel cortile del suo palazzo nel 19esimo arrondissement della capitale, suscitando grande emozione nel Paese. Poche ore prima, la madre di Lola aveva lanciato l'allarme dicendo che la figlia non era tornata dalla scuola situata a pochi metri da casa. Si è poi scoperto che Dahbia Benkired lo avrebbe ucciso al sesto piano del palazzo, dove abitava, prima di abusare di lei. Un crimine la cui crudeltà fa sì che il sospettato rischi l'ergastolo.
L'avvocato della famiglia di Lola, Me Clotilde Lepetit, ha accolto venerdì “un'istruzione che dimostra la serietà del lavoro dedicato a questo straordinario caso criminale”. “La signora Daviet (La madre di Lola) voleva che si svolgesse un dibattito giuridico al massimo livello affinché i terribili crimini commessi contro sua figlia potessero essere giudicati. Lo avremo”, ha detto l'avvocato.
“Ci auguriamo che i dibattiti necessari alla verità giudiziaria si svolgano con calma, lontano dall'agitazione mediatica e dalle sciocchezze dei social network”, hanno reagito all'AFP Mes Alexandre Silva e Lucile Bertier, avvocati di Dahbia Benkired.
Dopo i fatti, Dahbia Benkired – arrestata il giorno successivo ai fatti – era stata oggetto di diversi accertamenti psichiatrici. La più recente ha concluso, all'inizio del 2024, che quest'ultima era penalmente responsabile, descrivendo la sua personalità come “grave patologica” e affetta da “alto pericolo criminologico”.
Dahbia Benkired, giovane algerina nata nel 1998, è entrata legalmente in Francia nel 2016 con un permesso di soggiorno per studenti, con l'obbligo di lasciare il territorio francese (OQTF) per due mesi. La mancata esecuzione di questa misura aveva suscitato virulente critiche da parte della destra e dell'estrema destra. Il governo in cambio ha criticato l’“indecenza” di questa “ripresa politica”.