Jannik Sinner è in vantaggio per un set a zero con il parziale di 6-3 su Daniil Medvedev nella fase a gironi dell’Atp Finals al Palasport di Torino. Dopo avere perso il primo set, il russo è già eliminato dal torneo.
L’inizio della prima frazione è equilibrato, con l’azzurro che conduce di un gioco e il russo che pareggia ogni volta. Nel sesto game, sul 3-2 per il numero 1 del mondo, Medvedev annulla due palle break, rimonta e vince. Jannik risponde vincendo il gioco successivo e nell’ottavo game realizza una palla break.
Si emoziona, si commuove, si sente indubbiamente a casa: è l’azzurro Jannik Sinner che a Torino si muove come un pesce nel suo mare. Il numero 1 del mondo è in campo all’Inalpi Arena contro Daniil Medvedev, con diretta tv su Rai 2 e streaming su Rainews.it.
Sinner è già qualificato alle semifinali prima ancora di disputare la gara e gioca per il primo posto nel girone. Merito dell’australiano Alex De Minaur che, pur perdendo contro lo statunitense Taylor Fritz per 5-7, 6-4, 6-3, è riuscito ad aggiudicarsi il primo set.
L’unica possibilità che Sinner non entrasse in semifinale era legata a una vittoria di Fritz in due parziali e a una vittoria allo stesso modo di Medvedev stasera, ma con proporzioni tali da rendere sfavorevole il quoziente game.
I due nemici-amici, la storia delle loro sfide
Che storia, Jannik e Daniil, il russo e l’italiano che giocano e si stimano parecchio, in un “eterno ritorno” di palleggi che torna questa volta, dopo Riad per gioco (c’era in palio solo il montepremi enorme, milionario) ora a Torino dove si fa sul serio.
E i due, ormai, si conoscono bene, anzi benissimo. Si sono già affrontati 14 volte e il bilancio è in perfetta parità: sette vittorie a testa (nel 2024 è 4-1 per Sinner).
Per i bookmakers l’azzurro è favorito: gli esperti Sisal danno la sua vittoria a 1,20 rispetto al 4,50 dell’avversario.
A favore di Jannik “il fuoco” del pubblico di Torino
Dalla sua parte Peccatore avrà anche l’atmosfera infuocata del palazzetto, già decisiva nel match contro Taylor Fritz. “Il pubblico è incredibile, è fantastico – ha confessato il numero 1 del mondo -. Ti stanno accanto nel bene e nel male. Mi piace. Mi diverto davvero. Sono molto felice di essere qui. Ci sono persone fuori dall’hotel che ci aspettano, è un benvenuto molto caloroso. È qualcosa di diverso rispetto a tutti gli altri tornei. Questa settimana non esco al ristorante per mangiare perché sono qui principalmente per allenarmi o per riposarmi in hotel”.
Jannik Sinner e Medvedev, Six Kings Slam, Riad, 16 ottobre 2024 (gettyimages)
L’accoglienza come una star di Hollywood
“È una settimana molto speciale per tutti noi”, ha detto Sinner, aggiungendo: “Il pubblico italiano ama davvero lo sport: questa settimana è dedicata al Tennis. Di solito in Italia è dedicata al calcio, quindi va bene così”.
Daniil Medvedev in azione contro Jannik Sinner, 10 ottobre 2024 (Ansa)
L’obiettivo dichiarato è entrare nei primi quattro del torneo, quello sottinteso è iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro dopo Nole Djokovic. “Questo è un torneo un po’ diverso da tutti gli altri – spiega Sinner – perché devi qualificarti alla fase finale. Hai già fatto un buon risultato se riesci ad arrivare in semifinale. Ogni partita è dura”.
Jannik Sinner in azione contro Daniil Medvedev, 10 ottobre 2024 (Ansa)
Gli allenamenti intensi e accurati del “Team Sinner”
Come sempre il match è stato preparato in ogni dettaglio. Jannik e il suo team hanno svolto una seduta di allenamento allo Sporting, a pochi passi dall’Inalpi Arena.
Scambi sostenuti con lo sparring partner, il boliviano Juan Carlos Prado Angelo, letteralmente preso “a pallate”. Sessioni intense di 10-15 minuti e poi qualche minuto di pausa, un sorso d’acqua e un morso di banana. Particolare attenzione è stata rivolta alle diagonali, una delle chiavi per affrontare Medvedev. Sempre sotto gli occhi attenti di Darren Cahill e Simone Vagnozzi, oltre che dei familiari. Poi la tradizionale gara a “bocce”.
Caso Clostebol: Umberto Ferrara ingaggiato da Berrettini
Intanto, nel vivo delle Finals, fa parlare l’ingaggio da parte di Matteo Berrettini di Umberto Ferrara, ex preparatore atletico di Sinner, che ad agosto era stato licenziato dal numero 1 del mondo a causa del caso Clostebol. La collaborazione con il tennista romano, che negli ultimi tempi ha avuto numerosi problemi fisici, scatterà a partire dal prossimo anno. Nessun possibile “incontro” e imbarazzo eventualmente evitato in Coppa Davis, ammesso che Berrettini – e appare difficile – sia convocato da Volandri.
Tornando alle Finals, se nel girone “Nastase” si fanno i calcoli per il passaggio del turno, in quello “Newcombe” risalgono le quotazioni di Carlos Alcarazche ha sconfitto in due set il russo Andrei Rublev con il punteggio di 6-3, 7-6 (8). Lo spagnolo si è presentato in campo con un cerotto sul naso e la maglietta impregnata di crema balsamica per poter respirare meglio a causa della sindrome influenzale che lo ha debilitato negli ultimi giorni. Carlitos non ha avuto vita facile, l’avversario lo ha spesso messo sotto pressione, ma è riuscito a spuntarla grazie alla classe, alle variazioni di ritmo e alle palle corte, la “specialità della casa”.
Ora la sfida di venerdì prossimo con Alexander Zverev sarà decisiva. Intanto passo falso nel doppio per Simone Bolelli-Andrea Vavassori. Dopo l’esordio vincente sono stati sconfitti in due set dai tedeschi Kevin Krawietz e Tim Puetz. Il punteggio finale è stato 7-5 6-4.
Tennis Open d’Australia – Andrey Rublev (Getty)
Tennis: Atp Finals, Simone Bolelli ed Andrea Vavassori (Ansa)