Dopo due settimane di tempo anticiclonico nel Paese, con tempo generalmente molto calmo, la situazione cambierà radicalmente la prossima settimana con il ritorno di un flusso perturbato. Il passaggio di un minimo di bassa pressione per martedì sarà da monitorare con il netto rinforzo dei venti dal nord della Francia.
Forte agitazione su scala europea
Dopo il passaggio della goccia di freddo all'inizio della settimana, su tutta la Francia le condizioni sono rimaste prevalentemente anticicloniche. Grazie all'anticiclone posizionato sulle Isole Britanniche, ormai da due settimane il tempo non è cambiato molto nelle nostre regioni, tranne che nelle regioni più meridionali.
Jetstream attivo ©LCM
Questa configurazione tranquilla proseguirà fino al fine settimana, prima di un radicale cambiamento del tempo a partire da domenica. È questo cambiamento del tempo che continuerà all’inizio della prossima settimana. Infatti, l'anticiclone si ritirerà verso l'Oceano Atlantico. Ciò lascerà il posto al flusso di bassa pressione che ritornerà verso l'Europa occidentale con un flusso da nord-ovest, proveniente direttamente dall'Islanda.
Le depressioni associate a questo flusso si approfondiranno rapidamente dalla Scandinavia all’Italia, il che influenzerà direttamente il tempo qui. La corrente a getto sarà infatti molto dinamica in questo flusso da nord-ovest, che “potenzia” le depressioni che lo attraverseranno.
Possibili raffiche sopra i 100 km/h al Nord-Ovest
In questo flusso marittimo instabile le zone più a rischio sono ovviamente il nord-ovest ma più in generale tutta la metà settentrionale tra lunedì e mercoledì. La giornata più rischiosa è prevista per martedì, con il passaggio sul Benelux di un minimo di bassa pressione.
Rischio raffiche di vento, modello METEOCONSULT ©LCM
Al momento è ancora difficile dare una previsione precisa sull'intensità dei venti. Complessivamente le raffiche potrebbero essere comprese tra 70 e 90 km/h, l'equivalente di una tempesta classica durante questa stagione. Alcuni modelli sono un po' più pessimisti con raffiche che potrebbero superare i 100 km/h, soprattutto sui promontori esposti della Manica come Cap Gris-Nez o Blanc-Nez sulla Costa d'Opale.
Questi venti potrebbero spingersi anche un po' più all'interno e colpire soprattutto le regioni della metà settentrionale, con forti raffiche dirette verso il massiccio dei Vosgi, a volte anche vicine ai 100 km/h.
Rischio di venti di burrasca, modello GFS ©LCM
In ogni caso, la prossima settimana si preannuncia perturbata sia dal punto di vista dei venti e delle piogge, sia per quanto riguarda la neve, che si preannuncia abbondante in montagna, e che potenzialmente nel fine settimana potrebbe raggiungere anche la pianura in direzione nord-est. Altre depressioni potrebbero quindi portare nuove tempeste a cui prestare attenzione fino alla fine della prossima settimana.