Negli ultimi anni l’Italia si è spesso preoccupata dell’efficacia dei suoi numeri 9. Se ci interrogavamo sull’efficacia dei centravanti transalpini a inizio campionato, nelle ultime settimane il cielo sembra essersi schiarito.
Per la prima volta in più di dieci anni (stagione 2013-2014), due attaccanti italiani guidano la classifica marcatori della Serie A. Mateo Retegui ha infatti confermato il buon esordio con l’Atalanta e ha già messo a segno 11 gol (e 3 assist) in 12 partite di campionato. Dietro di lui c’è a Mosè Kean trasfigurato dal passaggio alla Fiorentina che ha in tasca 8 gol (11 gol in tutte le competizioni).
Un dato significativo che però non è sinonimo di efficacia in Nazionale. Ciro Immobile Ne sa qualcosa lui che ha terrorizzato le difese della Serie A (201 gol) ma che ha spesso deluso in selezione (17 gol).
IL tifosi Chi pensa ad un tandem Retegui – Kean contro i Red Devils probabilmente rimarrà deluso. In conferenza stampa Spalletti ha suggerito di non schierare i due giocatori contemporaneamente, almeno non nell’undici titolare. Dopo gli zoppicanti esperimenti di Euro 2024, il tecnico italiano ha rispolverato un 3-5-2 che ha utilizzato pochissimo in carriera. Nonostante ciò, il sistema ha dato i suoi frutti nelle ultime quattro partite ma il tecnico toscano ha sempre affiancato al suo numero 9 una seconda punta dal profilo diverso (Raspadori, Pellegrini). Niente spazio quindi per la coppia Retegui – Kean. I due uomini non hanno mai giocato insieme prima.
È quindi l’attaccante italo-argentino (6 gol in 16 presenze) che dovrebbe ereditare la maglia da titolare mentre Kean – che ha giocato solo 5 delle ultime 20 partite della Squadra – dovrà probabilmente sbranare in panchina.
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