Buon pomeriggio. Donald Trump ha reclutato Elon Musk, l'uomo più ricco del mondo, per effettuare tagli drastici al servizio pubblico statunitense, annunciando l'istituzione di un cosiddetto Dipartimento per l'efficienza governativa (o Doge, un evidente riferimento al meme preferito di Musk trasformato in criptovaluta) . Il compito del Doge è quello di “smantellare la burocrazia governativa, tagliare le regolamentazioni in eccesso, tagliare le spese inutili e ristrutturare le agenzie federali”.
Insieme a Musk alla guida dell'organismo c'è Vivek Ramaswamy, un ricco imprenditore biotecnologico ed ex candidato repubblicano. Né Musk né Ramaswamy hanno esperienza nel governo, ma entrambi hanno spinto per un taglio dei costi su larga scala nel settore aziendale. Nonostante il nome, il cosiddetto “dipartimento” non sarà in realtà un’agenzia governativa, il che significa che Musk e Ramaswamy non saranno vincolati dalle leggi sulla divulgazione finanziaria o sul conflitto di interessi in quanto dipendenti pubblici.
Nel frattempo, Trump ha fatto una serie di altre nomine, tra cui il conduttore di Fox News Pete Hegseth come segretario alla difesa, il governatore del South Dakota Kristi Noem come capo della sicurezza nazionale e l’ex governatore dell’Arkansas Mike Huckabee come prossimo ambasciatore degli Stati Uniti in Israele. Huckabee ha una lunga tradizione di retorica intransigente filo-israeliana, tra cui l’affermazione che Israele aveva il legittimo diritto di annettere la Cisgiordania.
Qui in Australia, le speculazioni sul futuro di Kevin Rudd come ambasciatore a Washington continuano dopo che un consigliere senior di Trump ha suggerito che il tempo dell'ex primo ministro potrebbe essere scaduto ripubblicando la dichiarazione di congratulazioni di Rudd a Trump con una gif di una clessidra.
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