Il dibattito sull’opportunità o meno di consentire all’Ucraina di lanciare i missili Storm Shadow, prodotti dal Regno Unito e dalla Francia, in profondità nel territorio russo si è svolto per mesi dietro le quinte. I missili richiedono che la tecnologia statunitense sia pienamente efficace.
Si ritiene che attualmente all’Ucraina sia consentito utilizzare i missili solo in circostanze limitate sul territorio russo, ad esempio per colpire le truppe proprio al confine, sebbene i dettagli di eventuali accordi non siano mai stati resi pubblici.
Zelenskyj chiede da mesi il permesso di lanciare i missili ulteriormente verso la Russia perché potrebbe aiutare a fermare il decollo degli aerei russi prima di bombardare l’Ucraina.
Fonti governative del Regno Unito ben posizionate hanno affermato che Sir Keir e Macron erano diventati favorevoli all’inizio di quest’anno.
Le precedenti speranze che Biden approvasse un ulteriore utilizzo dei missili sono state deluse a settembre per i timori di attacchi di ritorsione contro le basi militari occidentali.
Antony Blinken, il segretario di stato americano, era favorevole, ma Sullivan era contrario alla mossa, temendo che avrebbe intensificato lo stallo con la Russia e intrappolato ulteriormente l'America, secondo l'analisi dei dibattiti interni del Foreign Office.
Se a Kiev fosse concesso il permesso di lanciare Storm Shadows in profondità nel territorio russo prima che Trump entrasse in carica, sarebbe più difficile revocare l’approvazione.