Siviglia — Nessun tifoso del Betis possa sperare in spiegazioni coerenti. Il calcio opera secondo regole invisibili e intangibili che sfuggono alla nostra comprensione.
Dopo l’allarme di giovedì in Conference League contro il Celje, squadra slovena sconosciuta che ha lottato e creato occasioni da gol che hanno quasi provocato un terremoto a Heliópolis, il Betis approfondisce ciò che sa meglio, o almeno dove raramente fallisce, tranne in alcuni comprensibili eccezioni: La Liga.
Ciò serve a ricordare quanto sia stata impegnativa la competizione europea per la squadra di Manuel Pellegrini, poiché gestire la squadra per bilanciare e compensare gli sforzi si è rivelato difficile. Si può star certi che il saggio allenatore cileno ha le sue ragioni, per quanto vaghe, per il calo di prestazione durante questi scontri infrasettimanali, una risposta che non rende giustizia ai quasi 40.000 fedeli tifosi del Betis che restano fermi nel loro sostegno con Los Bermejales.
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Ma non c’è da temere, Juanmi ha fatto un passo avanti; Quella strana parabola della palla dopo aver toccato il piede del difensore sloveno ha trasformato la frustrazione in gioia. Questa domenica, i Verdiblancos lo ricorderanno come un semplice aneddoto e scherzeranno anche con i vicini mentre si sistemano al Benito Villamarín per un’altra prova di campionato contro il Celta. Rideranno di questo e dell’insolito calendario delle partite, al quale ci stiamo ancora abituando a Siviglia.
E qui in Liga, fino a prova contraria, la squadra di Pellegrini ha lavorato duro. Per questa partita riaccoglierà Lo Celso, anche se difficilmente potrà partire titolare. Il Betis non perde dal derby, collezionando due vittorie significative e un encomiabile pareggio a San Mamés contro una delle ultime contendenti della Liga, l’Athletic. Diciamo che in effetti il Betis è un’autorità nella Liga, e cercherà di dimostrarlo ancora contro la squadra di Vigo cercando di nascondere la stanchezza residua del recente tentativo di portare a casa i tre punti contro gli sloveni, soprattutto nel secondo turno. metà.
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Pertanto, l’Ingegnere deve mettere insieme con cura un undici titolare che dia energia di fronte alla squadra guidata da Iago Aspas, una squadra che ha avuto difficoltà fuori casa, vincendo solo una volta in trasferta, a Las Palmas. Tuttavia, quelli guidati da Claudio Giráldez arrivano con forza, avendo recentemente trionfato in casa contro il Getafe, e non hanno resistito allo sforzo infrasettimanale vissuto dai biancoverdi, soprattutto con la grande motivazione di un certo giocatore, Borja Iglesias, dovuta al suo passato al Betis.
Nella formazione del Betis, aspettatevi di vedere il ritorno di giocatori come Rui Silva e Diego Llorente – che hanno giocato pochi minuti contro il Celje, anche se a causa dell’infortunio di Natan – e sia Perraud che Altimira saranno sicuramente presenti, con Vitor Roque potenzialmente in coppia con Bakambu. o Chimy Ávila.
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Sia dentro che fuori, tutti capiscono che il riferimento è il livello al quale la squadra ha travolto l’Atlético de Madrid nell’ultima partita di campionato in casa. Se lo stesso Pellegrini ha ammesso che quella sarebbe potuta essere la migliore prestazione dal suo arrivo al Betis, è ancora più motivo di riflessione e autoanalisi per capire l’origine di quelle pericolose disattenzioni che si verificano in Europa.