In seguito ai danni verificatisi all'Università di Lione 3 a margine della visita di Yaël Braun-Pivet, presidente dell'Assemblea nazionale, il partito del Rinascimento (Rodano) protesta contro la risposta del sindaco di Lione, Grégory Doucet.
In un comunicato stampa, Renaissance descrive la posizione di Grégory Doucet come: “problematico e scandaloso”. Il sindaco ha reagito tardivamente con un tweet, dichiarando: “L’Università di Lione-III è stata presa di mira dai tag durante la visita di Yaël Braun-Pivet. Nessun degrado è accettabile nel dibattito democratico. Ringrazio le squadre della Città di Lione e della Metropolis per la loro reattività e il restauro degli edifici.”
Il partito sottolinea un’importante omissione in questa reazione: “Grégory Doucet si è limitato a menzionare i tag e a congratularsi con i servizi della Città e della Metropoli per la riabilitazione degli edificisenza menzionare né condannare le violenze, gli atti antisemiti osservati, né l'invasione dei locali. Secondo Renaissance questo silenzio sulla violenza e l'esplicita non menzione dell'antisemitismo lo sono “un rifiuto di dare un nome alle cose e di difendere la democrazia”.
Il partito conclude così “rifiutando di condannare la violenza, di dare un nome alle cose e di difendere la democrazia […] Gregory Doucet non è all'altezza del mandato di eletto della Repubblica che i lionesi gli hanno affidato.“
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