“Sapevo che avrei fatto ridere mio figlio e forse qualche bambino”

“Sapevo che avrei fatto ridere mio figlio e forse qualche bambino”
“Sapevo che avrei fatto ridere mio figlio e forse qualche bambino”
-

Nel 2007, la Francia ha scoperto Julien Doré e quasi lo ha adottato, elevandolo al rango di grande vincitore della quinta stagione dello show M6, “Nouvelle Star”. Otto anni dopo, vinse un premio alle Victoires de la Musique. Questa volta si è riappropriato – in versioni personali ma non confidenziali – dei titoli di artisti che gli piacevano particolarmente. Il risultato è nel nuovo album che esce oggi: Impostore.

franceinfo: Hai la sensazione di un inganno?

Julien Doré: La sensazione di impostura è presente un po' come una vitamina. Dubitare è importante per me perché significa che se lo faccio è perché non mi addormento. A volte è una forma di rispetto per me dubitare del mio posto. Non si tratta semplicemente di un sentimento di legittimità o di impostura tra gli artisti, è davvero una questione che riguarda gli esseri umani oggi su questo pianeta, in un mondo abbastanza stupido, violento, ecc.

L'impostura è ovunque e questo è ciò che avvertiamo attraverso il tuo approccio con la presenza di alcuni ospiti. Eri già venuto a prenderci con Pamela Anderson. Purtroppo abbiamo sperimentato le immagini molto sessiste di questa Assemblea nazionale quando si è trattato di lottare contro l'alimentazione forzata delle oche. E ho l'impressione che ci sia questo approccio anche con Sharon Stone, alla cui immagine è ancora legata Istinto di base.

Spesso, infatti, sorprende rendersi conto di quanto le figure femminili iconiche siano state segnate di volta in volta dall'uomo, dal maschile. E mi rendo conto che questi schemi si ripetono.

“Quello che trovo estremamente bello è che a differenza degli uomini, queste donne non usano le loro ferite da un punto di vista mediatico. Ripenso a Pamela Anderson, queste sono donne che sopportano lunghi periodi della vita”.

Julien Doré

su franceinfo

Penso anche a Hélène Ségara che è presente nell'album. Infine, a tutte queste discussioni che ho avuto con queste donne che, in nessun momento, mi hanno rivelato cose assolutamente terribili che avrebbero potuto toccare o semplicemente spiegare, per liberarsi da qualcosa.

Quando sfogliamo questo album Impostoreci rendiamo conto che è soprattutto un omaggio alle donne. In questa canzone con Sharon Stone, Parole parole, c'è una sorta di sensualità, come in tutto l'album, un gioco di seduzione ma che non è assolutamente malsano.

Quando ascoltiamo Delon e Dalida, sentiamo questa voce di Delon, parlata, molto calma. Lo sentiamo quasi da lontano, quasi in modo superiore come se lo stesse ascoltando Dalida. E dal suo “parola, parola, ancora parole, ancora parole“, c'era come un: “Fermati, non prendermi in trappola.” E ho trovato estremamente interessante sconvolgere questo rapporto, questo equilibrio di potere nel senso di seduzione. Ho trovato interessante il fatto che sia stata una donna, e in particolare Sharon Stone, a portare questa storia in questa canzone.

Mi chiedevo quale fosse il tuo rapporto con le donne della tua vita. L'album Aimeeera il nome di battesimo di tua nonna, che amavi moltissimo, morta all'età di 102 anni. Tua madre, purtroppo, se n'è andata nel 2022. Cosa ti hanno dato queste donne?

Sto uscendo con un album di canzoni originali e sto facendo un tour in cui diventerò papà. Se mi sedessi al pianoforte per qualche settimana, qualche mese, quale sarebbe il materiale con cui realizzerei nuove canzoni? Scriverei senza dubbio di mia madre, di mia nonna, comunque del lutto, della morte.

“Mi è venuto in mente che, se c'era il momento ideale per realizzare questo progetto di cover album, penso che sia adesso.”

Julien Doré

su franceinfo

In questo album c'è un po' di Frank Sinatra e lo scopriamo Ah, i coccodrilliquella è la tua zampa! Appaiono gli occhi dei tuoi figli e oggi ci sono quelli di tuo figlio. Hai questo bisogno di trasmetterlo?

Ovviamente. E poi non potevo vedermi, in questo album di cover, non fare una cover di una canzone che gli parlasse, immediatamente. E sapevo che avrei fatto ridere mio figlio e forse avrei fatto ridere qualche bambino e forse avrei anche ricevuto qualche messaggio. E questo è stato il caso dei genitori che mi hanno detto: “Eravamo così stufi della versione originale che abbiamo dovuto ascoltarla, e questa ci fa ancora un po' bene e ci diverte anche, come genitori.”

Il tour di Julien Doré inizierà all'inizio di marzo 2025.

-

PREV Damso, il boss del rap, accenderà Les Ardentes 2025
NEXT Quote Mavericks: come scommettere Houston Rockets vs Dallas Mavericks