COLLOQUIO – All'indomani degli attacchi contro i tifosi del Maccabi Tel-Aviv ad Amsterdam, Yonathan Arfi ritiene che sarebbe “disonorevole per il nostro Paese se non fossimo in grado di organizzare adeguatamente” l'incontro previsto giovedì prossimo allo Stade de France.
Diversi tifosi della squadra di calcio israeliana Maccabi Tel Aviv sono stati aggrediti per le strade di Amsterdam, Paesi Bassi, in seguito alla sconfitta per 5-0 della squadra di calcio israeliana contro il club locale dell'Ajax giovedì sera (7 novembre). Secondo l'ultimo rapporto comunicato dalla polizia, cinque persone sono ricoverate in ospedale e altre 62 sono state arrestate.
A meno di una settimana dalla partita tra la nazionale francese e Israele, in programma giovedì prossimo allo Stade de France, questi attentati riflettono l'aumento dell'antisemitismo in Europa, ritiene il presidente del Consiglio di rappresentanza delle istituzioni ebraiche del francese (Crif) Yonathan Arfi, allarmato per una sicurezza che non sembra più essere garantita per tutti i cittadini nelle società democratiche europee. Giovedì scorso, Bruno Retailleau, ministro degli Interni, si è detto contrario allo spostamento della partita, difeso da alcuni.
IL FIGARO. – Come descriveresti gli eventi accaduti…
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