Recensione La Cage (Netflix): la nuova serie di Franck Gastambide colpisce il vuoto

Recensione La Cage (Netflix): la nuova serie di Franck Gastambide colpisce il vuoto
Recensione La Cage (Netflix): la nuova serie di Franck Gastambide colpisce il vuoto
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Dopo il successo di Valido su Canal+ e Medellín su Prime Video, Franck Gastambide sbarca su Netflix con una nuova serie dedicata al mondo delle arti marziali miste, o MMA.

Co-creatore-regista-sceneggiatore e attore, Gastambide propone qui un concetto forte che promette di mettere in risalto uno sport ancora relativamente sconosciuto in Francia. Quindi, dovremmo guardare La gabbiaquesta serie tra i film cult Roccioso e la serie Regno ? La risposta nella nostra recensione, garantita senza spoiler.

La storia della serie

Un giovane combattente che sogna di trasformare le lotte professionistiche per farsi notare, finché un incontro inaspettato lo getta sotto i riflettori contro un avversario formidabile.

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Melvin Boomer entra La gabbia.

©Netflix

La nostra recensione

Molto entusiasmante il progetto di Franck Gastambide per una serie incentrata sulle MMA, quasi inesplorata sul piccolo schermo. Essendo lui stesso un noto fan delle arti marziali miste, potremmo sperare in una serie realistica ed emozionante. A headliner troviamo Melvin Boomer, rivelato nel 2022 nella serie Il mondo di domani.

Da questo punto di vista non possiamo biasimare Gastambide e il suo team per aver saputo poco delle MMA, dell'UFC e dei loro leggendari campioni. Ogni combattimento messo in scena nella serie è attentamente coreografato e crea davvero l'illusione che non stiamo guardando attori combattere, ma veri combattenti.

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Melvin Boomer affronta Bosh La gabbia.

©Netflix

Tuttavia, la bravura della serie si ferma qui e non va oltre il cancello della gabbia. Da un punto di vista narrativo, l'intera trama sembra riscaldata e serve solo come pretesto per spuntare le caselle di una tipica storia del genere: un giovane combattente outsider che non sa altro che combattere, un antagonista arrabbiato, un allenatore recalcitrante, una situazione familiare complicata… I personaggi sono quindi molto stereotipati e i dialoghi non volano molto in alto.

Come abbiamo detto, i combattimenti sono ben coreografati, ma la loro messa in scena è purtroppo priva di brio. Tra inquadrature di cattivo gusto fuori dal ring e una telecamera che gira costantemente attorno ai suoi soggetti al punto da far venire la nausea allo spettatore, la produzione della serie è piatta dall'inizio alla fine, non riuscendo mai a essere così nervosa e incisiva come quella, ad esempio, di Ryan Coogler per Credo.

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George Saint Pierre e Melvin Boomer nella serie Netflix.

©Netflix

Melvin Boomer, nel ruolo principale di La gabbiaè praticamente l'unico attore dello show a brillare davvero. Si accontenta dei mezzi a disposizione e di uno scenario di sconcertante vacuità. Di fronte a lui ci sono una serie di ospiti illustri, pesi massimi dell'MMA come George Saint Pierre, Jon Jones e persino Ciryl Gane. Anche in questo caso la loro partecipazione è apprezzabile e farà la gioia dei fan, ma nessuno è un bravo attore. Questo vale anche per Gastambide, che si ostina sempre a voler stare davanti alla macchina da presa con una performance priva di sfumature.

L'altro problema di La gabbiatutto sta andando troppo veloce. La storia va avanti senza prendersi il tempo di respirare, per dare ai suoi personaggi lo spazio per esistere, concatenando colpi di scena di trama priva di sostanza. Anche quando la serie avvia una buona idea narrativa, come evocare il carico mentale delle MMA sui suoi combattenti, la seppellisce con la stessa rapidità con cui l'ha tirata fuori, solo per dedicare più tempo a sequenze di allenamento infinite o a una storia d'amore traballante.

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Franck Gastambide interpreta Boss La gabbia.

©Netflix

La gabbiasi tratta quindi di cinque episodi deludenti di una serie che tuttavia ha avuto l'opportunità di raccontare una storia autentica attorno al mondo delle MMA. Si impantana invece in luoghi comuni e convenienze per servirci alla fine un prodotto che a volte riesce a divertire, ma soprattutto a farci alzare non poco gli occhi al cielo.

Se ti piace guardare le partite dell'UFC, ne rimarrai senza dubbio incuriosito La gabbia ed entusiasta di vedere le MMA diventare le star di una serie Netflix. Tuttavia, aspettati di sopportare la storia abissale che si intreccia tra ogni combattimento, finché l'intera faccenda non ti mette fuori combattimento, esausto da così tanto vuoto.

Entra a tuo rischio e pericolo La gabbiadisponibile dall'8 novembre 2024 su Netflix.

  • Guarda il trailer della serie:

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