Vittorioso su Kamala Harris, Donald Trump viene eletto 47° presidente degli Stati Uniti.
Uno storico ritorno alla Casa Bianca di cui vi parla il tg di TF1.
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Elezioni presidenziali americane
Mercoledì alle 7:57, ora francese, il canale molto conservatore Fox News ha annunciato la vittoria di Donald Trump. Meno di 40 minuti dopo, a Palm Beach, in Florida, senza nemmeno attendere la proclamazione ufficiale dei risultati, il sereno miliardario si è presentato vincitore davanti ai suoi sostenitori esultanti: “Abbiamo superato ostacoli che nessuno credeva possibili. E ora è chiaro che abbiamo ottenuto il risultato politico più incredibile. Guarda cosa è successo, è pazzesco!“
La sua vittoria ha preso forma più rapidamente del previsto, la sua portata è stata inaspettata. La prima indicazione di questo successo fu che alle 5:20 ora francese, il primo degli stati chiave, la Carolina del Nord, cadde nelle mani dei repubblicani. Alle 6:58 Donald Trump vince la Georgia, i suoi sostenitori cominciano ad esultare. “Kamala Harris è una bugiarda, è ingannevole. Ma Trump dice la verità, si è preso una pallottola per noi, è un buon americano“, risponde un elettore nel video di TF1 delle 13 che si trova all'inizio di questo articolo. “Mi chiedevo solo se posso prenotare un hotel a Washington per il giorno dell'inaugurazione, amico. Amen, amico“, dice un altro. Ma in quel momento bisogna ancora aspettare che i risultati della Pennsylvania, il più decisivo degli Stati chiave, si ribaltino definitivamente.
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In netto contrasto, nel campo democratico, la delusione è colossale. Kamala Harris non parlerà subito, annuncia uno dei suoi responsabili della campagna: “Quindi stasera non avrete notizie del Vicepresidente. Ma lo sentirete domani.” A Washington, il sostegno al candidato democratico sta rapidamente svanendo, come testimonia il nostro corrispondente Axel Monnier: “Tutti hanno capito, il posto è stato deserto in pochi secondi e sono rimaste solo poche bandiere, simboli di questa serata elettorale, perché d'ora in poi, questa scrivania, hanno capito chiaramente che sarebbe servita solo alla candidata per riconoscere la sua sconfitta.”
E per una buona ragione, alle 11:33, la tendenza è confermata. L'uomo che fu il 45° presidente degli Stati Uniti diventa ufficialmente il 47° inquilino della Casa Bianca. A prova di questa vittoria totale, il nuovo presidente potrà contare sul Senato, che ieri sera i repubblicani hanno ripreso dai democratici.