Kamel Daoud ha vinto, questo lunedì 4 novembre 2024, il Goncourt, il più prestigioso premio letterario francese, versare Ore. Il suo romanzo tratta i traumi della guerra civile algerina. Questo lavoro dimostra il suo continuo impegno verso argomenti complessi e spesso tabù. Oltre alla sua carriera letteraria, è noto anche per le sue colonne su vari media, in cui affronta questioni contemporanee.
“È un libro che può anche dare un senso a ciò che viviamo in quel Paese. Ma è nato perché sono venuto in Francia. Perché è un Paese che mi dà la libertà di scrivere”, ha salutato il 54enne franco-algerino , al ristorante Drouant di Parigi, dove viene presentato il Goncourt.
Cammello Daoud è uno scrittore algerino, nato nel 1970 a Mostaganem, Algeria. È noto per le sue opere letterarie e la critica sociale. Daoud inizialmente ha intrapreso la carriera di giornalista, in particolare come redattore capo di Orano quotidianoil primo giornale algerino francofono.
Una reinterpretazione de “Lo straniero” di Albert Camus
Figlio premier romano, Contro-inchiesta di Meursaultpubblicato nel 2013ricevuto un'accoglienza critica molto favorevole e ha vinto numerosi premicompreso il Goncourt del primo romanzo. Quest'opera offre una reinterpretazione del famoso Lo straniero di Albert Camus, che offre la prospettiva algerina sugli eventi che si svolgono lì.
Kamel Daoud è diventato una delle voci più potenti che denunciano l’ascesa dell’islamismoche considera la causa di un “rapporto malato con la donna, con il corpo e con il desiderio” nel mondo arabo, come ha espresso in un articolo su Mondo nel 2016. Soffrendo di crescenti critiche nei suoi confronti, accusato di contribuire all'islamofobia, ha deciso di cedere la sua tessera stampa lo stesso anno, pur continuando a scrivere per IL Punto.
Cammello Daoud è riconosciuto anche per i suoi scritti su questioni sociopolitiche, in particolare sull’ascesa dell’islamismo e sulle sue conseguenze sulla società araba. Le sue riflessioni su identità, memoria e tensioni culturali lo hanno reso una voce influente nel panorama letterario francofono. Ha ottenuto la naturalizzazione francese nel 2020.
Per saperne di più