Colto nell'atto di notizie false. Il sindaco di Poitiers, Léonore Moncond'huy, lo chiede a Bruno Retailleau “ripristinare la verità” sulla sparatoria costata la vita ad un adolescente nella città, dopo che il ministro dell'Interno aveva erroneamente fatto riferimento ad una rissa che ha coinvolto centinaia di persone.
“Spero che il ministro corregga le sue osservazioni, che ristabilisca la verità. Lo dobbiamo in particolare alla famiglia del giovane”ha lanciato l'ambientalista eletto questo lunedì 4 novembre 2024 in poi Francia Poitou Bludenunciando le osservazioni che “contribuiscono ad alimentare la confusione tra i giovani dei quartieri nel loro insieme e i trafficanti nel loro insieme”.
L’adolescente deceduto “non aveva nulla a che fare con il traffico di droga”
Giovedì sera, mentre una serata di Halloween organizzata da un'associazione riuniva tanti giovani nel quartiere di Couronneries, degli spari davanti a un ristorante di kebab hanno ferito cinque persone, tutti minorenni. Uno di loro, di 15 anni e colpito alla testa, non è sopravvissuto.
Commentando i fatti venerdì mattina in poi BFMTV/RMCil ministro dell'Interno ha dichiarato che dopo la sparatoria, “una rissa tra bande rivali” si era opposto “diverse centinaia di persone”castigando il « narcoracacailles » ed evocare un rischio di «messicanizzazione» del paese. Secondo la polizia e l'accusa, però, brevi tafferugli hanno coinvolto solo poche decine di persone tra la folla presente nei pressi del luogo del delitto.
La morte di un adolescente lo è “abbastanza tragico di per sé” per non farlo “diffondere informazioni false”ha proseguito il sindaco di Poitiers, aggiungendo che la vittima “non aveva assolutamente nulla a che fare con il traffico di droga”.
Il ministro “ha sbagliato” secondo il sindaco
Secondo la sua famiglia, che ha parlato tramite un avvocato, il minore “non ha avuto problemi di delinquenza”. Il “Ha detto a sua madre che avrebbe comprato un panino prima di tornare a casa. E gli hanno sparato.”ha dichiarato domenica alAFP Io Yasmina Djoudi. Per Léonore Moncond'huy, Bruno Retailleau “ha commesso un errore”In “usare l’immagine di un quartiere e l’immagine di (Poitiers) al servizio di un discorso allarmista e populista”.
Un indagato che, secondo l'accusa, “si sarebbe occupato dello spaccio di stupefacenti” nel quartiere “nei giorni precedenti”è ricercato dagli investigatori. Secondo le informazioni di pariginoquest'uomo era sotto controllo giudiziario per un caso di possesso di armi indagato a Marsiglia.