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Venerdì, giorno festivo ma non festivo per la Borsa di Parigi, il CAC ha guadagnato lo 0,80% a 7.409 punti, in volumi discreti in assenza di numerosi operatori. Gli operatori chiudono così tre sessioni in forte calo, in un contesto di riscaldamento del decennale americano, mentre gli Stati Uniti allargano il divario rispetto al Vecchio Continente, sul fronte della performance economica. La settimana che si apre sarà segnata dal verdetto delle urne americane, se del caso nella notte tra il 5 e il 6, e dall'esito il 7 di una nuova riunione del Comitato di politica monetaria della Fed.
Sul piano statistico, la sessione è stata caratterizzata dalla pubblicazione del tradizionale rapporto NFP (Non Farm Payrolls) sullo stato di salute dell'occupazione privata negli Stati Uniti. Nel mese di ottobre l'economia americana ha creato 12.000 posti di lavoro, contro un obiettivo di 106.000. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,1% della popolazione attiva, mentre l'aumento della retribuzione oraria media si è attestata al +0,4%, superiore al consenso. (+0,3%). Tuttavia è difficile trarre conclusioni definitive, nel senso che gli shock economici hanno occasionalmente sconvolto il panorama occupazionale: il passaggio degli uragani e gli scioperi alla Boeing.
Sul fronte dei valori, Société Générale ha guadagnato ancora una volta il 3,4% dopo aver guadagnato l'11,3% il giorno prima, in seguito alla pubblicazione di risultati nettamente superiori alle aspettative nel terzo trimestre. Morgan Stanley ha alzato il suo consiglio sul valore a “sovrappeso” questo venerdì. UBS, da parte sua, ritiene che la società abbia dato “uno shock di fiducia” con i suoi risultati di giovedì.
Al di fuori del CAC 40, Viridien (ex CGG) perde il 4,1% dopo aver annunciato un calo del fatturato del 25% nel terzo trimestre.
Dall'altra parte dell'Atlantico, i principali indici azionari hanno chiuso la seduta di venerdì leggermente in verde, come il Dow Jones (+0,69% a 42.052 punti) o il Nasdaq Composite (+ 0,80% a 18.239 punti). L'S&P500, il barometro di riferimento della propensione al rischio agli occhi dei gestori di fondi, ha guadagnato lo 0,41% a 5.728 punti.
Aggiornamento sulle altre asset class rischiose: intorno alle 8 di questa mattina sul mercato dei cambi, la moneta unica veniva scambiata a un livello vicino al 1,0890 $. Il barile del WTI, uno dei barometri della propensione al rischio sui mercati finanziari, è oscillato 70,60$.
Nell'agenda macroeconomica di questo lunedì, seguiranno in via prioritaria i dati finali dei barometri di attività PMI della zona euro alle 10:00 e l'indice Sentix sulla fiducia degli investitori nell'unione monetaria, alle 10:30.
Da notare che la costa orientale degli Stati Uniti è a sua volta passata all'orario invernale, l'apertura del Muro sarà nuovamente, e come di consueto, alle 15:30.
ELEMENTI GRAFICI CHIAVE
I 7.465/7.500 punti hanno ceduto mercoledì 30/10, in gap, con volumi consistenti e in condizioni di notevole volatilità. Il messaggio ribassista a breve termine viene quindi convalidato meccanicamente. Il successivo livello identificabile è 7.340 punti.
Da notare che la sessione di venerdì avrà “salvato” l'aspetto della candela settimanale.
PREVISIONE
Considerando i fattori grafici chiave che abbiamo identificato, la nostra opinione è neutrale sull'indice CAC 40 nel breve termine.
Avremo cura di notare che il superamento di 7690,00 punti ravviverebbe la tensione d'acquisto. Mentre una rottura di 7340,00 punti riavvierebbe la pressione di vendita.
Grafico orario
Grafico creato dal software Prorealtime
Grafico dei dati giornalieri
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