l'Alpine A 290, una selvaggia Renault 5

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220 cavalli, carrozzeria, tutti i segni esterni di sportività e prestazioni: la ricetta è nota. E, sulla linea retrò dell'appetitosissima Renault 5ha il suo scarso effetto! Per Alpine si tratta della prima 100% elettrica. E la prima trazione anteriore. Ed è la prima berlina! È anche l'auto più pesante mai prodotta dal marchio, 1.479 kg, a causa ovviamente della massa delle batterie, 300 kg. Si tratta di 375 kg in più rispetto all'A 110 moderno, di grande successo. Se questo è inevitabile per un'auto elettrica, si tratta comunque di un grave regresso rispetto alla filosofia del marchio, per il quale il peso è sempre stato il nemico.

Vista posteriormente l'Alpine si distingue per uno spoiler integrato nel portellone. Le porte posteriori sono specifiche, con un disegno sulla lamiera che evoca le prese d'aria. Il comfort di guida è eccellente. | J-REMY MACCHIA
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Vista posteriormente l'Alpine si distingue per uno spoiler integrato nel portellone. Le porte posteriori sono specifiche, con un disegno sulla lamiera che evoca le prese d'aria. Il comfort di guida è eccellente. | J-REMY MACCHIA

Tutto è stato fatto per eliminare il peso…

Come tutte le elettriche, l'Alpine accelera forte e, a tutte le velocità, risponde con vigore alla minima pressione sull'acceleratore. Rispetto alla Renault 5il guadagno è evidente su tutti i fronti: accelerazioni in partenza, ripartenze, tutto è più vivace, più corroborante. Rispetto al peso, la potenza appare ben posizionata. Ma tutto lo sviluppo si è concentrato sull'agilità e sulla risposta dello sterzo, che non dovevano essere compromesse dall'aumento di peso del modello. Infatti la stabilità, l'agilità e la reattività in curva sono del tutto soddisfacenti. Nessuna sensazione di inerzia al volante: sterzo diretto, leggero ma ultra preciso, informativo e reazioni piene di vitalità sulle strade tortuose.

Cruscotto, rivestimenti e comandi del cambio modificati rispetto alla Renault 5. La marcia avanti e la retromarcia non avvengono più tramite una leva al volante, ma non tramite pulsanti sulla console centrale. | J-REMY MACCHIA
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Cruscotto, rivestimenti e comandi del cambio modificati rispetto alla Renault 5. La marcia avanti e la retromarcia non avvengono più tramite un joystick al volante, ma non tramite pulsanti sulla consolle centrale. | J-REMY MACCHIA

E ovviamente un look da abbinare

Esternamente gli scudi sono scolpiti per ottimizzare l'aerodinamica, i passaruota sono stati allargati, le porte posteriori sono decorate con nuovi rilievi. A bordo, anche un trattamento sportivo, con decorazioni specifiche della plancia e sedili anteriori dalle linee avvolgenti ridisegnate. La bellissima vera pelle, molto morbida al tatto, è di serie sugli allestimenti GT Premium e GTS. Per inciso, notiamo un comfort delle sospensioni sorprendentemente ben conservato: su tutti i sedili, e anche al centro del sedile posteriore, si è ben supportati da una sospensione tollerante sostenuta da un rivestimento ben imbottito.

Niente è gratis, ovviamente…

Rispetto ad una Renault 5 elettrica di fascia alta da 150 cavalli, il costo aggiuntivo è di 4.700 euro per la GT da 180 cavalli, che è un po' meno equipaggiata. La versione da 220 cavalli qui provata costa altri 3.000 euro in più. In termini di consumi abbiamo rilevato 12,2 kWh/100 in città, 14,7 su strada e 24,5 in autostrada. Che garantisce autonomie di 400, 335 e soli 200 km in autostrada. Non è molto.

Ci è piaciuto

Temperamento emozionante, sportività autentica, agilità gratificante, presentazione filante, comfort molto ben conservato, guida fluida, ricca dotazione, pompa di calore di serie

Abbiamo apprezzato di meno

Prezzo elevato, peso elevato contrario alla filosofia del marchio, comando a pulsanti del cambio poco entusiasta, autonomia limitata durante la guida veloce, montanti del parabrezza spessi che ostacolano la visibilità

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Alpino Un 290 a partire da 38.700€

Versione provata: GTS, 44.700 €

Lunghezza : 3,99 m

Petto : 277 litri

Motore : elettrico, 220 cv

Batterie: 49,2 kWh

Spettacoli: 170 km/h, da 0 a 100 km/h: 6,4 secondi.

Annunciata l'autonomia: 364 km

Bonus: 4.000 €

Attrezzatura principale

Cerchi in alluminio da 19 pollici, fari automatici a LED, accesso e avviamento senza chiave, radar anteriore e posteriore, telecamera di retromarcia, cruscotto digitale da 10,1 pollici, touch screen da 10,1 pollici, climatizzatore automatico monozona, riscaldamento a pompa con riscaldamento, 4 mono- alzacristalli elettrici touch, regolazione lombare elettrica del sedile conducente, volante e sedili anteriori riscaldati, 2 prese USB anteriori.

I rivali

Abarth 500e Tumrismo40 900€

Attraente, 155 cv, più piccola e meno sportiva. Rigido in sospensione. Solo 4 posti. Bassa autonomia.

Abarth 500e Turismo, 40.900 euro. | RÉMY MACCHIA
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Abarth 500e Turismo, 40.900 euro. | RÉMY MACCHIA

Alfa Romeo Junior Veloce46 900 €

Versione sovralimentata più potente (280 CV) e poco più costosa della recentissima piccola Alfa. Concorrente serio per l'Alpine.

Alfa Romeo Junior Veloce, 46 900 €. | J-RÉMY MACCHIA
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Alfa Romeo Junior Veloce, 46 900 €. | J-RÉMY MACCHIA

Mini Cooper SEJCW37 770 €

218 CV e un prezzo molto ben posizionato per la nuova Mini elettrica. Meno sportivo e meno confortevole dell'Alpine. Solo 4 posti.

Mini Cooper SE JCW, 37 770 €. | J-RÉMY MACCHIA
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Mini Cooper SE JCW, 37 770 €. | J-RÉMY MACCHIA

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