Ariana DeBose si sta preparando per un grande anno. L'attrice e interprete si sta preparando per l'uscita di “Kraven the Hunter”, un film di supereroi con Aaron Taylor Johnson, e “House of Spoils”, un film horror in cui interpreta la protagonista.
In un'intervista con CBRDeBose ha discusso alcune delle parti migliori del suo lavoro in “Kraven the Hunter”, che include la collaborazione con Taylor-Johnson e il regista del film JC Chandor.
Quando le è stato chiesto cosa la entusiasma di più dell'uscita del film, ha risposto: “Aaron Taylor-Johnson. È semplicemente magnifico nei panni di Kraven. È tutto ciò di cui l'universo Sony-Marvel ha bisogno”.
“E mi sono divertito moltissimo anche lavorando con JC Chandor!”
“Kraven the Hunter” è in sviluppo da anni e segue la storia di uno dei cattivi più iconici di Spider-Man. Il film segue le origini del supercriminale, esplorando la relazione complessa e tossica che ha con suo padre, che lo porta a lavorare per diventare il più grande cacciatore del mondo.
DeBose interpreta Calypso Ezili, una sacerdotessa voodoo che è anche una cattiva dell'universo di Spider-Man e una partner di Kraven.
L'opinione di DeBose sugli incredibili addominali di Taylor-Johnson
La settimana scorsa, DeBose è stata una degli ospiti al prestigioso Gala del Museo dell'Accademia, dove ha parlato dei suoi vari progetti e di un argomento che interessa una grande percentuale della popolazione.
“Devo parlarti di una cosa molto importante”, ha chiesto Marc Malkin, Varietà reporter. Il commento ha spinto DeBose ad avvicinarsi. “Gli addominali di Aaron Taylor Johnson!” disse, facendola ridere.
“Oh sì”, ha detto DeBose. “Quelli sono veri. Ho avuto il privilegio di guardarli.”
Quando le è stato chiesto quali fossero i suoi sentimenti nel vederli, DeBose ha detto: “Penso che avrebbe potuto avere fame! Ma sono bellissimi”.
Sebbene DeBose sia d'accordo sul fatto che Taylor-Johnson sia un “essere umano spettacolare”, ha anche condiviso che è “molto più dei suoi addominali”.
“E francamente è un attore molto bravo. Sono stato molto orgoglioso di lavorare con lui.”