Harris e Trump compaiono contemporaneamente in Wisconsin

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Nella fase finale della campagna elettorale americana, Kamala Harris e Donald Trump si sono battuti contemporaneamente per il voto nello stato del Wisconsin, distante solo circa otto chilometri in linea d’aria.

Nella fase finale della campagna elettorale americana, Kamala Harris e Donald Trump si sono battuti contemporaneamente per il voto nello stato del Wisconsin, distante solo circa otto chilometri in linea d’aria.

Mentre il rapper statunitense Cardi B ha accolto la democratica sul palco di un sobborgo di Milwaukee e le ha spiegato che Harris l’aveva motivata a votare, il repubblicano ha iniziato il suo discorso nel centro della città.

Il Wisconsin è uno degli “swing states” più contesi: nel 2016 Trump ha vinto qui contro Hillary Clinton con un margine di 0,7 punti percentuali. Nel 2020, Joe Biden ha sconfitto Trump con un margine di 0,6 punti percentuali. Quest’anno probabilmente ci sarà di nuovo una gara testa a testa.

Trump alla manifestazione elettorale a Milwaukee, Wisconsin, 1 novembre 2024.Immagine: chiave di volta

Trump non ha risparmiato insulti nel suo discorso: quando sono sorti problemi tecnici con il microfono, ha definito “stupida” la sua stessa squadra nel backstage; Come ha fatto spesso, ha definito Harris una “persona con un QI molto basso”.

Allo stesso tempo, Harris ha messo in guardia da un’altra presidenza Trump:

“Questo non è qualcuno che pensa a come può migliorare la tua vita.”

E ancora: “Si tratta di una persona sempre più instabile, spinta dal desiderio di vendetta e dal risentimento. E quest’uomo è alla ricerca di un potere sfrenato”. Ha promesso una politica di unità incentrata sulle persone: “Vengo il primo giorno con la mia lista di cose da fare, non con una lista di nemici”. Le sue priorità includevano l’assistenza sanitaria a prezzi accessibili e il diritto delle donne all’autodeterminazione.

Kamala Harris tiene un discorso a West Allis, Wisconsin, il 1 novembre 2024. Immagine: chiave di volta

Come al solito, Trump ha parlato molto più a lungo. Quando Harris lasciò il palco dopo circa 30 minuti, si era solo riscaldato. Il repubblicano ha promesso tagli alle tasse e uno “scudo missilistico” per gli Usa. Ha inoltre ripetuto affermazioni infondate su rapporti sul mercato del lavoro presumibilmente manipolati e si è scagliato contro i migranti, i media e gli oppositori politici. Per quanto riguarda le conseguenze del cambiamento climatico, ha detto:

“Chi diavolo se ne frega?”

Dopo circa 90 minuti ha concluso il suo intervento.

Aspre critiche al linguaggio che glorifica la violenza

Al di là delle apparenze, venerdì la campagna elettorale è giunta al culmine. Quando è arrivata in Wisconsin, Harris ha reagito duramente a una dichiarazione di Trump in cui aveva glorificato la sua collega repubblicana Liz Cheney e le aveva detto che avrebbe dovuto guardare dall’alto nove canne di pistola durante uno scontro a fuoco – retorica che, secondo Harris, squalificava chiunque dall’essere presidente. La Casa Bianca ha anche avvertito della potenziale natura esplosiva di tali commenti.

Ma ciò non ha impedito a Trump di alzare la posta durante la sua apparizione in Michigan. Affermò che Cheney non avrebbe avuto il coraggio di affrontare il nemico in una vera situazione di combattimento. Invece, è seduta a Washington e vuole intraprendere guerre con altri paesi. Ha descritto Harris come il “candidato di guerre infinite”, mentre lui stesso era un “candidato della pace”.

Cheney, figlia dell’ex vicepresidente Dick Cheney e sostenitrice di Harris, è stata spesso criticata per la sua posizione interventista in politica estera. Tuttavia, gli osservatori sottolineano che lo stesso Trump ha ordinato più volte un’azione militare durante il suo mandato.

Le autorità statunitensi avvertono dell’ingerenza russa

Intanto permangono le preoccupazioni circa una possibile influenza russa nella campagna elettorale. Questa settimana è circolato sulla piattaforma X un video che mostra un presunto migrante haitiano che si dice abbia votato più volte nello stato della Georgia. Le autorità di sicurezza statunitensi hanno affermato che il video era falso e faceva parte di una campagna russa volta a seminare dubbi sull’integrità delle elezioni statunitensi.

Da quando è stato rilevato dal miliardario tecnologico Elon Musk, X – ex Twitter – ha adottato misure meno severe contro la disinformazione. Musk, che appare come un importante sostenitore di Trump, lo sostiene anche finanziariamente. Il video, che da allora è stato cancellato, serviva a raccontare la narrativa di Trump sulla presunta frode elettorale da parte dei migranti, un argomento che affronta regolarmente.

La Corte Suprema ostacola i piani repubblicani in Pennsylvania

Poco prima del fine settimana, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha affrontato anche una questione di integrità elettorale e ha inizialmente bloccato un tentativo dei repubblicani di escludere dal conteggio alcune schede elettorali in Pennsylvania: lo stato, essendo il più popoloso dei sette “swing states”, potrebbe essere determinante per l’esito elettorale.

La decisione fa sì che gli elettori i cui documenti di voto per corrispondenza sono stati respinti a causa di carenze formali possano comunque votare di persona utilizzando una scheda elettorale provvisoria. Ciò avrebbe potuto evitare che migliaia di voti, che tendono ad essere attribuiti agli elettori democratici, venissero invalidati. Con un avvertimento: la Corte Suprema ha respinto la richiesta dei repubblicani, ma potrebbe occuparsi nuovamente della questione in seguito. (cst/sda/dpa)

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