Lo spettacolo deve continuare? Quindi lo spettacolo continua. Alle 21:15 iniziano come se nulla fosse successo i 26esimi NRJ Music Awards. Poco prima dello spot, dell’estrazione del Lotto, dei trailer, mentre Nikos Aliagas annunciava l’inizio della cerimonia, abbiamo visto addirittura Slimane nei panni di un monaco gotico e la sua amica Vitaa posare sul tappeto rosso davanti ai fotografi. Non importa se il cantante è oggetto di una denuncia per molestie sessuali presentata da uno dei suoi ex tecnici, come abbiamo rivelato martedì. È lì, a Cannes da giovedì pomeriggio, per cantare e perché no vincere uno o anche due trofei nelle categorie cantante e canzone dell’anno.
Ma non siamo ancora arrivati a questo punto. “Il Palais des Festivals è in fiamme”, ci giura Nikos Aliagas prima di lanciare Indochine per “Le Chant des cygnes”, eseguito circondato da spettatori e giovani di Vilnius con i quali il gruppo ha girato il video. “Siamo gli Sugar Daddy della Croisette”, ride il cantante Nicola Sirkis quando Nikos saluta gli oltre 40 anni di carriera della formazione francese.
Le sequenze si susseguono, gli stili anche
Si passa velocemente dal rock all’elettronica per il primo premio della serata che va a David Guetta, DJ dell’anno. Riceve il suo trofeo dalle mani di Clara Luciani, ringrazia in pochi secondi e lascia il palco a Gims che in precedenza ha registrato la sua performance per un concerto a New York questo venerdì sera.
Le sequenze si susseguono, gli stili anche. Adesso i due membri dei Justice arrivano sul palco per annunciare con il suo potente ritornello il successo internazionale di Benson Boone e della sua “Beautiful Things”. L’americano conferma così di essere una delle sensazioni della stagione prima del suo primo grande concerto a Parigi all’Adidas Arena, martedì 5 novembre. “Devo fare un discorso?” » chiede l’interessato, che impiega qualche decina di secondi per parlare.
Giustizia sotto i riflettori
Ma è infine sui due presentatori che ci soffermiamo, Xavier de Rosnay e Gaspard Augé, i due ambasciatori del French Touch che se ne vanno con un Premio d’Onore, proprio come il loro complice di lunga data Pedro Winter, capo dell’etichetta Justice, Ed Banger, e storico manager dei Daft Punk. “Vi invito tutti a un afterparty dopo.” La parola d’ordine è Nikos”, grida al pubblico ridendo. Finalmente un po’ inaspettato.
C’è sempre qualcosa da fare anche con Babbo Natale. La cantante degli Hyphen Hyphen, ora trionfante in solista, ha già eseguito il trucco del pianoforte arroccato a Bruxelles, arrivando a testa in giù durante i suoi concerti. Questa volta ha a disposizione un esercito di gladiatori per il suo “Raccomandatemi”, per uno spettacolo ultra-spettacolare.
David Guetta non lascia più il palco
Musica, solo musica? Per fortuna possiamo contare su Indochine per parlare un po’ quando verremo a ritirare il Premio del gruppo francofono dell’anno. “Vorremmo dedicare questo trofeo a tutte le donne che lottano per la loro libertà e a tutti coloro che subiscono molestie morali e sessuali”, afferma Nicola Sirkis. Allusione alla notizia di uno dei nominati della serata… oppure no, visto che il gruppo si è sempre mobilitato su questo tipo di argomenti. Tutti ovviamente pensano a Slimane che ancora non è salito sul palco.
David Guetta non la lascia mai, congratulandosi per i suoi 50 miliardi di stream prima di salire alla consolle per “Forever Young” circondato da due studenti della nuova classe della Star Academy, Masséo ed Emma. Bell’incontro per una performance unica, proprio come quella di Amir che si fa rasare la testa in diretta dai suoi ballerini mentre esegue “Sommet”, la sigla dei Giochi Olimpici su… France Télévisions. “Gli NRJ Music Awards sono libertà”, conclude il cantante a Nikos sbalordito. Forse non ancora al termine delle sue sorprese a metà serata.
Benson Boone vince il secondo trofeo, Vitaa viene incoronata cantante francofona per il secondo anno consecutivo. E tralasciando di menzionare il suo compagno Slimane, cita un altro artista caro al suo cuore. “Vorrei dedicare un pensiero a mia sorella Mélanie/Diam con cui ho iniziato. Grazie alle persone per aver permesso alle mie canzoni di attraversare il tempo”, dice prima di un medley in cui fa un cenno al loro famoso duetto “Nocturnal Confessions”.
Slimane, votato miglior cantante francofono dell’anno
Pochi minuti dopo, ecco finalmente Slimane per “Amour” e una performance intensa, abbastanza vicina a quella dell’Eurovision della scorsa primavera. Finisce lontano dal microfono, dispiegando tutta la sua potenza vocale, con le lacrime agli occhi. Tutti ora aspettano di sapere se verranno ricompensati. Ma per questo bisogna avere pazienza, con un’ottima prova di Louane che finisce sotto la pioggia per “La Pluie”, arredando anche come Constance Gay e Michaël Youn, con la testa rasata e vestita come il suo compagno con un abito nero e calze a rete per annunciare l’artista internazionale dell’anno The Weeknd in un numero più pesante che comico.
Poco prima delle 23:30 arriva il premio come cantante dell’anno. Slimane vince, si mette la testa tra le mani quando sente il suo nome, bacia i suoi dirigenti. “Questo ha un gusto speciale”, ha detto sul palco in lacrime. Figlia mia, quando sarai grande, spero che sarai orgogliosa di tuo padre, ti amo. Mamma e papà vi amo. » Prima di concludere rivolgendosi al pubblico. “Da un essere umano a tanti altri esseri umani, grazie dal profondo del mio cuore. »
La serata può continuare e concludersi con performance mozzafiato ma distanti dei Linkin Park e Billie Eilish, il ritorno in favore di K. Maro e la doppia incoronazione di Pierre Garnier: canzone e rivelazione dell’anno. Il vero grande vincitore della serata.
IL PALMARÈS
- DJ: David Guetta
- Hit internazionale: Benson Boone, «Beautiful Things»
- Gruppo francofono: Indocina
- Social hit : Jungeli, Imen ES, Alonzo, Abou Debeing & Lossa, « Petit Génie »
- Artista femminile internazionale: Taylor Swift
- Artista di lingua francese: Vitaa
- Premi onorari: Giustizia e Teddy nuota
- Rivelazione internazionale: Benson Boone
- Artista maschile internazionale: The Weeknd
- Artista francofono: Slimane
- Rivelazione francofona: Pierre Garnier
- Canzone francese: Pierre Garnier, “Quelli che eravamo”