Il convoglio del primo ministro senegalese Ousmane Sonko, in campagna elettorale per le elezioni legislative, è stato attaccato mercoledì a Koungheul, nel centro del paese, ha appreso giovedì 31 ottobre l’AFP dal suo partito, i Patrioti africani del Senegal per il lavoro, l’etica e fraternità (Pastef). Il signor Sonko, capolista Pastef alle elezioni del 17 novembre, è illeso. Secondo la stampa, il presidente del Grand Party, movimento alleato, l’ex ministro Malick Gakou, avrebbe avuto un braccio rotto. Il suo partito ha pubblicato una foto troncata che pretende di mostrarlo con il braccio fasciato e la manica insanguinata.
Il convoglio del signor Sonko è stato lanciato con pietre, ha descritto all’AFP un manager della sua squadra elettorale, Vieux Aïdara. “Il rapido intervento delle forze dell’ordine ha permesso di disperdere gli aggressori”ha aggiunto, ma non per identificarli. “La violenza non ha posto nelle elezioni. A Koungheul ci hanno provato e ci hanno provato solo perché, francamente, attaccano (…) Pastef è un suicidio»ha dichiarato Ousmane Sonko sui social network, senza nominare gli aggressori.
Leggi anche | Senegal: la sezione francese del Pastef in prima linea per le elezioni legislative
Leggi più tardi
Un leader locale dell’opposizione, il deputato uscente Fanta Sall, ha affermato alla stampa che gli stessi attivisti dell’opposizione sono stati attaccati da “grande braccio” forze armate che agiscono per conto di Pastef. Ha riportato diversi feriti.
Il presidente invita alla “moderazione”
Il quartier generale di Dakar della coalizione di opposizione guidata dal sindaco della capitale, Barthélémy Dias, è stato attaccato lunedì, il giorno dopo l’apertura della campagna, da ignoti che hanno attaccato veicoli, rotto finestre e appiccato un incendio.
Personaggi della società civile, tra cui Seydi Gassama, di Amnesty International, e Birahim Seck, di Transparency International, hanno condannato sui social network gli incidenti accaduti giovedì a Koungheul.
I senegalesi sono chiamati a eleggere una nuova Assemblea nazionale dopo lo scioglimento pronunciato a settembre dal nuovo presidente, Bassirou Diomaye Faye, del Parlamento risultante dalle elezioni del 2022 e ancora dominato dal campo dell’ex presidente, Macky Sall. Pastef punta ad una maggioranza che permetta a Faye, vincitore delle elezioni presidenziali di marzo, e Ousmane Sonko di attuare le loro promesse di rottura e trasformazione dello Stato. Il 25 ottobre il presidente ha invitato tutti i soggetti coinvolti nelle elezioni a “moderazione”.
Leggi anche | In Senegal il governo presenta il suo grande piano di sviluppo
Leggi più tardi