Piccola riflessione sulla difesa nerazzurra

Piccola riflessione sulla difesa nerazzurra
Piccola riflessione sulla difesa nerazzurra
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Vedere la Juve in difficoltà mi dà gioia sportiva; sempre antipatici per i modi stile “real dei poveri” con la discesa in B erano scesi in questa particolare classifica degli antipatici. La gestione dell’affaire Koopmeiners me li ha fatti risalire nella graduatoria delle squadre antipatiche ancor più delle dichiarazioni di Agnelli sulla nostra partecipazione alla CL e le loro difficoltà difensive mi hanno offerto uno spunto di riflessione.

Perso Bremer, il loro top difensivo, i bianconeri hanno smarrito quella solidità dietro che nelle prime giornate li aveva portati a fare un filotto di “clean sheet”.

Il nostro trend è invece l’opposto, tante reti all’inizio ed un netto miglioramento negli ultimi match. Il motivo? La notevole quantità di reti subite all’inizio della stagione in campionato è frutto di un caso, amplificato, di situazioni alla Bremer.

A noi non è mancato il top ma “I TOP” nel senso che mentre fra le fila bianconere Bremer si distanzia ampliamente come valore aggiunto dai compagni, nella nostra difesa i valori sono più livellati. Il contributo di Hien, Djimsiti e Kolasinac è molto vicino ed il migliore dei tre varia di partita in partita senza che gli altri due demeritino.

Ecco nel disastroso (difensivamente parlando) inizio di stagione, Gasp si è ritrovato a giocare spesso con ranghi difensivi quasi annullati. Le analisi dei giornalisti locali però si sono soffermate troppo spesso sul non aver schierato Godfrey (che probabilmente non verrebbe schierato da Gasp nemmeno a fronte di indisponibilità dell’intera rosa della squadra A preferendo mandare in campo un mix di U23 e U19) che su questa serie di infortuni che lo hanno costretto a schierare de Roon nei tre dietro, creando così anche una mancanza di filtro a centrocampo (emblema di questa situazione la partita col toro in cui abbiamo preso due reti per inserimenti dei centrocampisti).

Ora l’emergenza è rientrata e con tre difensori di ruolo e de Roon riportato a fare quello che gli riesce meglio (non me ne voglia la signora Ricarda) i risultati si sono visti.

Il recupero di Kossonou è, da questo punto di vista, una notizia ottima in vista degli impegni che stanno arrivando.

Dal punto di vista tecnico l’ivoriano, nella rosa difensiva, è il più veloce a disposizione; i tre titolari sono molto adatti a contrastare giocatori strutturati ma fanno fatica ad affrontare giocatori agili e domenica con il Napoli l’arma per cercare di limitare Kvaratskhelia torna disponibile. La prova del nove di una ritrovata solidità difensiva è vicina.

E’ inoltre interessante come Gasperini lo abbia provato come esterno difensivo nella parte finale della partita con il Monza.

p.s. quella su Godfrey è una battuta….

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