Il Newcastle United ha vinto gli ottavi di finale della Coppa Carabao battendo il Chelsea 2-0 e strappando un briciolo di vendetta ai londinesi dopo la sconfitta in Premier League lo scorso fine settimana.
Un gol di Isak nel primo tempo e un autogol di Disasi hanno assicurato il passaggio ai quarti di finale, creando un pareggio vincibile con il Brentford al St. James’ Park la settimana che inizia il 16th di Dicembre.
Ecco i nostri cinque punti salienti del gioco:
- La gioia del Newcastle United Press
In una prestazione tanto necessaria (soprattutto nei primi 45 minuti) e nella vittoria è stato come tornare indietro nel tempo fino al 2022/23 guardando alcuni dei momenti di pressione dello United. La difesa e il portiere del Chelsea, pur essendo puliti e ordinati, raramente sono riusciti a trovare una via d’uscita dalla stampa con grande effetto, e la corsa incessante ha permesso a Tonali di prendere un assist attraverso una sfida ad alta pressione nei 23 minuti.rd min.
Tre minuti dopo il trucco si è ripetuto quando lo United ha invaso il centrocampo del Chelsea (che tra l’altro includeva un centrocampista vincitore della Coppa del Mondo da 105 milioni di sterline) vincendo un calcio di punizione che è stato abilmente gestito da Hall e Isak per prendere un vantaggio di due gol tramite un OG
Il Chelsea ha faticato a far fronte al pressing dello United ed è stato incredibilmente fortunato ad entrare nell’intervallo con solo due gol di svantaggio. È stata una prestazione fantastica con tutti i tratti distintivi della squadra guidata da Howe, che abbiamo imparato ad adorare e, giustamente, ci siamo chiesti dove fosse andata in più occasioni in questa stagione.
- Tonali da ‘N.6’
L’italiano ha offerto una delle sue migliori prestazioni in bianconero, e non sorprende che lo abbia fatto nella posizione più profonda che spesso occupava all’AC Milan. È rapido, cerca sempre di far partire la palla velocemente, riciclando il possesso e sembrava assaporare la responsabilità extra di essere il più profondo dei tre di centrocampo.
Faceva parte di un centrocampo a tre che limitava il Chelsea a ben poco in termini di opportunità nette e la sua velocità di recupero è tornata utile contro N’kunku, quando il francese ha provato a scendere a centrocampo e a scattare oltre la linea di fondo.
Concludere lo spettacolo con un assist è stato anche piacevole vederlo sui calci piazzati e anche se c’è ancora del lavoro da fare, è stato il suo cross nel secondo tempo che ha portato Longstaff a pensare di averne aggiunto un terzo, solo per il guardalinee alzare la sua bandiera.
- Kelly al CB
Questa scelta di Howe mi ha quasi fatto venire le lacrime agli occhi perché ero felice di vedere Kelly iniziare al CB con Hall e Schar su entrambi i lati rispettivamente a LB e RCB. Kelly era posizionalmente sana; riflesso nell’unica grande occasione del Chelsea arrivata dopo essere stato spostato in LB e sostituito da Dan Burn, permettendo a Joao Felix di colpire di poco a lato nell’unico vero momento di cuore in bocca per il pubblico.
Il suo ritmo di recupero (menzionato due volte, lo so, ma era importante) gli ha permesso di spingere gli attaccanti del Chelsea a centrocampo (come abbiamo provato a fare domenica, senza riuscirci) e di recuperare anche quando è stato testacoda. Ha giocato un ruolo fondamentale nel garantire la porta inviolata mentre lo United ha cercato di risparmiare energia nel secondo tempo e si è seduto un po’ più in profondità per annullare qualsiasi vera minaccia per il Chelsea.
Comunque ragazzi.