Il portavoce di Europe-Écologie-Les Verts nel PACA, Hassen Hammou, ha annunciato il suo sostegno all’apertura di una sala di tiro nella famosa basilica di Marsiglia, anche se l’idea non ha ancora raccolto più di un centinaio di firmatari.
Dopo che l’idea di una sala di tiro (nome popolare con cui designiamo i centri di trattamento delle dipendenze, HSA) prevista in Boulevard de la Libération è stata definitivamente abbandonata, con grande sgomento dei sostenitori del progetto, una petizione online propone ora di aprire una HSA all’interno della basilica Notre-Dame de la Garde a Marsiglia.
Il precedente esperimento, che prevedeva l’apertura di un punto di consumo di droga per tossicodipendenti in un locale situato nel centro della città di Marsiglia, è stato definitivamente sospeso il 17 gennaio a causa delle riserve del Ministero della Salute.
I dibattiti sull’installazione di questa sala di tiro avevano preso una svolta politica, estendendosi oltre le strade di 4e distretto e diventando un vero e proprio testimonial per molti oppositori del municipio, soprattutto a destra. A fine dicembre, nel corso di una conferenza stampa, la presidente della metropoli di Aix-Marsiglia-Provenza Martine Vassal ha addirittura invitato il sindaco Benoît Payan ad abbandonare il progetto.
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Questa volta Nicolas Thomasset, che ha lanciato questa petizione, ha quindi scelto di proporre una soluzione a dir poco iconoclasta. “Ho capito che le diverse istituzioni avevano difficoltà a trovare posto. Dato che vado regolarmente a pregare a Notre-Dame-de-la-Garde ed è un luogo che ha spazio, ho pensato di proporre che si facesse lì. Ce ne vorrebbero diversi”ha dichiarato alla BFM Marsiglia-Provenza. Egli ritiene che questa soluzione costituisca una risposta decisiva ad un problema di “salute pubblica”aggiungendo: “Ogni giorno incontriamo persone non autosufficienti la cui sopravvivenza dipende dal controllo medico”.
Ospite del BFM Marsiglia Provenza questo venerdì 18 ottobre, Hassen Hammou, portavoce di EELV Provence-Alpes-Côte d’Azur, ha dato il suo sostegno all’iniziativa. In particolare ha dichiarato: “Non conosco le difficoltà tecniche a livello della Basilica per poter ospitare un’attività del genere (…) Quello che stiamo dicendo è che il progetto deve tornare sul tavolo, è interessante e necessario. Il mondo medico è più o meno d’accordo sul fatto che si debba riparlarne e provare a vedere dove in città può essere implementato”.
La petizione, intitolata “Trasformiamo la Buona Madre in una HSA”, ha raccolto finora solo 110 firme.
