che potrebbe cambiare completamente per il coniuge superstite nel 2026

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Incaricato dal governo nel maggio 2023 di riformare i diritti pensionistici familiari e coniugali, il Pension Orientation Council (Cor) ha fornito giovedì 17 ottobre alcune indicazioni di lavoro volte a standardizzare i sistemi pensionistici dei superstiti.

Una potenziale rivoluzione in questo meccanismo dal 1° gennaio 2026. Nel corso di una sessione di lavoro organizzata questo giovedì, il Consiglio di Orientamento Pensionistico (Cor) ha distillato alcune direzioni di lavoro per riformare i diritti familiari e coniugali in pensione, in particolare quelli legati alla pensione di reversibilità. .

Ricordiamo che quest’ultima consente di versare una parte della rendita del coniuge defunto al coniuge superstite.

Verso l’armonizzazione dei dispositivi di inversione

Prima osservazione: oggi in Francia esistono quasi tanti piani di superstite quanti sono i piani di pensionamento, ossia più di quaranta. Oltre al loro numero, i termini di concessione o di pagamento per ciascuno di essi sono diversi. Le Cor raccomanda quindi di armonizzare la quota versata al coniuge in caso di decesso della dolce metà, indipendentemente dal piano pensionistico.

L’importo della pensione di reversibilità concessa attualmente varia dal 54% per i beneficiari iscritti al regime generale al 60% per chi aderisce al sistema privato Agirc-Arco, secondo Capital.

“Inizialmente si propone di simulare l’unificazione dei tassi di reversione al tasso attualmente più basso, 50%, al tasso più alto, 60%, o ad un tasso intermedio del 55%”, ha spiegato il Cor.

Altro tema forte affrontato: il limite di età. Sono fissati almeno 55 anni per poter beneficiare della pensione di reversibilità del regime generale o Agirc-Arrco, mentre non esiste alcun limite per i dipendenti pubblici. Per il Cor l’armonizzazione potrebbe essere ottenuta “allineando l’età minima a 55 anni oppure eliminandola”.

Si noti inoltre che i dipendenti pubblici non possono ricevere la pensione di reversibilità se si risposano. Questa disposizione potrebbe tuttavia essere soppressa in seguito alle informazioni divulgate nel documento di lavoro del Cor.

Un nuovo metodo di calcolo della pensione ai superstiti in fase di studio

Oltre a queste eventuali modifiche, esiste la possibilità di modificare il metodo di calcolo della pensione di reversibilità. Il Cor conterebbe quindi su un importo di reversione fissato «facendo la differenza tra due terzi della pensione del defunto e un terzo della pensione del coniuge superstite».

Altra strada da percorrere: quella della doppia ripartizione proporzionale della pensione, che dal 2026 potrebbe basarsi sulla durata dell’assicurazione e sulla durata complessiva del matrimonio. Ciò significa che la pensione di reversibilità corrisposta verrebbe calcolata in proporzione alla durata del matrimonio rispetto alla durata dell’assicurazione nel regime pensionistico.

Tutte queste proposte del Cor saranno ora oggetto di valutazione all’inizio del prossimo anno. L’istituto conserva, “in via convenzionale”, un’attuazione delle misure che sarà mantenuta per i decessi avvenuti a partire dal 1° gennaio 2026.

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