Sébastien Coulomb, trailer lozeriano: “Sulla Diagonale des fous, l’atmosfera è grandiosa, è il Tour de della Réunionnais”

-

Sébastien Coulomb, noto tra gli altri per essere il responsabile della sezione trail del Centro Omnisport Lozère, partirà questo giovedì 17 ottobre 2024, alle 22 (20, ora di Parigi), della Diagonale des fous, ultra-trail mitico che attraversa l’isola della Riunione da sud a nord. Colloquio.

Non è la prima volta che partecipi alla Diagonale des fous…

L’ho fatto nel 2011. È stato l’anno più difficile. Era stato un bel cantiere, con molto fango. Tutti i media avevano titolato “l’anno difficile”. Era dantesco. Avevamo sporco ovunque, dalle mani fino alle ginocchia.

Il trailer lozeriano durante la Diagonale des fous 2011.

Puoi ricordarci la distanza e il dislivello della gara?

Quest’anno saranno 175 km e circa 11.000 m di dislivello. È enorme.

Equivale quindi all’Ultra-trail du Mont Blanc (UTMB)…

È più o meno la stessa cosa, ma l’UTMB, che ho già corso, è molto più agevole. Nel circo di Mafate, a Reunion, ci sono scale, rocce… La Diagonale des fous è molto più tecnica dell’UTMB. Inoltre, le élite generalmente lo completano in meno di venti ore, mentre completano il “Diag” in ventiquattro ore. Ciò può essere spiegato anche in relazione ai cambiamenti di temperatura. La prima notte era fredda e umida. Poi a Mafate fa molto, molto caldo. Passiamo da 2 o 3°C a 40°C.

Le persone sono molto gentili. È incredibile.

L’atmosfera è diversa?

Tutte le gare sono bellissime. Tutti gli organizzatori e i volontari sono fantastici. Ma sulla Diagonale l’atmosfera è grandiosa. E’ roba da pazzi. È il Tour de per gli isolani della Riunione. Le persone sono molto gentili. È incredibile.

Che orario ti prefissi?

Questo sarà il mio 94e percorso ultra o lungo. Ho calcolato tutto, in base alla mia esperienza e a tutti i tempi che ho ottenuto. Dovrei finire tra quarantadue ore. L’Associazione internazionale di trail running (Itra)che mi invia tempi di riferimento rispetto al mio UTMB, mi ha inviato quarantatré ore. DQuindi non siamo troppo lontani dalla verità. Successivamente, dipenderà dallo stato di affaticamento. Se non ci sono infortuni, se non ci sono problemi.

E nel 2011, come è stato il tuo tempo?

Quarantotto ore, ma alle condizioni che ti ho già spiegato.

Sébastient Coulomb nel 2011, all’arrivo della Diagonale des fous.

Un piano di preparazione per quattro mesi

Come ti sei preparato?

Mi sono preparato durante tutto l’anno. Allora, io fatto un piano di preparazione di quattro mesi. Dal 1È Giugno, mi alleno tutti i giorni. A volte due volte al giorno. Non corro e basta. C’è molto rafforzamento muscolare per i quadricipiti, i muscoli gastrocnemio, i muscoli posteriori della coscia, i lombari… Cerco di attivare tutta la catena muscolare.

Hai rivisto la tua dieta?

Ho perso 5 kg ma non ho cambiato la mia dieta. Brucio così tante calorie al giorno che perdo peso. Mi resta solo 1 kg da perdere e sarò al mio peso ideale: 62 kg per 1 m 71.

È inoltre necessario ottenere punti per poter partecipare…

Devi fare almeno due ultras referenziati per avere i punti necessari. L’ultimo che ho fatto è stato l’ultratrail sull’isola di Oléron, lungo 110 km.

Tra l’isola di Oléron e l’isola della Riunione, non c’è proprio lo stesso rilievo…

La particolarità di Oléron è che c’era solo sabbia. Anche se non c’erano montagne da scalare, il finale è stato complicato. I miei quadricipiti se lo sono ricordato per due o tre settimane.

Come gestirai le forniture in loco?

Mia moglie se ne occuperà. Ho posizioni predeterminate. Sa dove dovrebbe andare. Avrà i miei tempi di passaggio stimati. C’è solo Mafate dove non potrà andare.

-

PREV Zubeldía festeggia la vittoria del San Paolo e garantisce il sostegno del consiglio direttivo
NEXT “È più folcloristico e umano che altrove”, Germain Grangier, uno dei favoriti della Diagonale des Fous