Nei vigneti a nord di Tours, sul percorso Parigi-Tours, questa domenica 6 ottobre 2024, incontriamo molti appassionati di ciclismo ma anche famiglie.
Provenienti dal Tarn-et-Garonne, André e Paulette seguono la stagione ciclistica in camper. Dal Delfinato di giugno alla Parigi-Tours, non perdono né il campionato del mondo né il Tour de France. Nei prossimi giorni termineranno la stagione a Les Herbiers (Vendée)… prima di prepararsi per la prossima edizione.
Pascal e Alexandra, venuti quasi vicini da Saint-Christophe-sur-le-Nais, sono appassionati di bei classici. Paris-Tours è uno di questi ormai da quattro anni.
“Vediamo l’implementazione della sicurezza…”
Oltre alle grandi partenze del Tour (di Francia) – Normandia, Vandea, Noirmoutier, ecc. – non perdono l’occasione di vedere da vicino i campioni. “È bello vederli nella vita reale, spiegano. Non percepiamo affatto la fisica allo stesso modo. »
E poi quello che gli piace è l’atmosfera. “Vediamo l’istituzione della sicurezza, la polizia, i direttori sportivi a volte danno lattine…”
“E se avessimo dei preferiti? » ” Non proprio. Per noi è l’atmosfera che conta. »
Sul posto, ben due ore prima dell’arrivo dei primi giovani corridori, anche Jean-Pierre e Marie-Thérèse sono fedeli. Veri appassionati della bici pura… e del picnic pre-gara. Questa volta i bambini non sono venuti, forse a causa del tempo, ma questo non ha tolto il loro entusiasmo. “L’anno scorso, ma l’auto era in uno stato… Ma questa volta non dovrò lavarla. » Non preoccuparti, è uno scherzo, lui e sua moglie sono lì per salutare l’abilità dei corridori.
“L’ultimo giudice di pace in corsa”
“Perché hai scelto l’ultimo sentiero della vigna? » “È un po’ come l’ultimo giudice di pace sul percorso. Prima a Tours era una volata, ora c’è più suspense”stimare questi appassionati.
Tanto più che anche quest’anno forature e cadute non hanno risparmiato i corridori. “In ogni caso la polvere non gli darà fastidio! »
Infatti.
Anche Thierry, vicepresidente di ASPO Cycling Tours, frequenta regolarmente i sentieri dei vigneti. Ovviamente appassionato di ciclismo, riesce ad apprezzare al meglio le qualità dimostrate dai corridori.
“Dal 2018, quando la Parigi-Tours ha preso i sentieri dei vigneti, non ci sono più arrivi in volata. » In ogni caso, non è più solo lì che si prende la decisione.
“Non ne ho davvero uno preferito. Ciò che apprezzo è la bellezza della gara. »
La corsa in diretta
Alla figlia che chiede se arriveranno presto i corridori, un papà risponde: “Vedi l’elicottero? Beh, sono qui sotto. Presto li vedremo arrivare. »
E in effetti, tra smartphone, gendarmi in moto e ammiraglie, si sente salire la tensione tra il pubblico, primo fra tutti il comitato di animazione di Rochecorbon, in bella posizione nell’ultima curva dell’ultimo viale delle viti.
Attenzione, stanno arrivando: in testa Laporte e Vacek. E il gruppo alle calcagna.