Il Monaco è in vantaggio a Rennes

Il Monaco è in vantaggio a Rennes
Il Monaco è in vantaggio a Rennes
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Rennes: 1
Monaco: 2

Dopo il pareggio quasi miracoloso riportato dalla Croazia mercoledì (2-2) in Champions League, sotto un diluvio di pioggia, gli uomini di Adi Hütter non hanno perso l’occasione di mettere pressione ai rivali parigini anche se lo devono essenzialmente alle mancanze ancora una volta messo in mostra dai loro avversari.

Dopo il cambio di presidente a sorpresa al Rouge et Noir – Arnaud Pouille, ex direttore generale dell’RC Lens arrivato venerdì per prendere il posto di Olivier Cloarec – il Rennes sapeva di essere sotto pressione.

Prima della partita, il passaggio di Benjamin Bourigeaud, venuto ad inaugurare un affresco con la sua immagine ai piedi della tribuna del Rennes Kop e che ha ricevuto un magnifico tifo dalla tribuna dei Mordelles, ha creato l’illusione di un’unione sacra. Ma il bronca più di 50 minuti dopo, all’intervallo, ha dimostrato che si trattava solo di una facciata.

L’ASM efficace

Nel frattempo il Monaco, fermo sulle sue posizioni, solido nei duelli, aveva preso il controllo della partita senza essere esuberante. Un colpo di testa non crossato di Thilo Kehrer sul primo corner della partita (0-1, 6e), e un’abile palla chiodata di Folarin Balogun (1-2, 22e), dopo aver superato troppo facilmente Leo Ostigard, aveva riportato in vantaggio gli ospiti.

La grande nota nera della serata per i giocatori del Rocher è stata l’uscita per infortunio di Balogun al 64esimoe minuto, visibilmente gravemente ferito alla spalla sinistra, dopo un regolare duello aereo con Ostigard.

Ma anche se l’unica occasione nel secondo atto è stata il tiro da 25 metri di Eliesse Ben Seghir che si è schiantato sulla traversa di Steve Mandanda (49′e), Monaco non ha usurpato il suo successo.

Renne pericolose da lontano

Il Rennes era stato temporaneamente riportato in moto da un sublime tiro leggermente esterno dalla sinistra di Ludovic Blas da 30 metri, che ha concluso la sua traiettoria nella rete piccola di Philipp Köhn (1-1, 11e).

Ma questo tentativo, così come quello altrettanto distante da Adrien Truffert, deviato questa volta da Köhn sopra la sua traversa, simboleggia soprattutto l’incapacità dei bretoni di avvicinarsi davvero alla porta avversaria nel primo atto.

Nel secondo, hanno spesso preso d’assalto la superficie del Monaco e potrebbero rimpiangere l’esterno del palo trovato da Arnaud Kalimuendo (50′)e) e il recupero svitato di Glenn Kamara (58e) che ha mancato l’inquadratura.

Verso una tregua turbolenta a Rennes?

Non basta, però, sperare di più da questa partita dove, nonostante un’evidente buona volontà, soprattutto dopo la sosta, i piccoli errori tecnici, le scelte sbagliate nell’ultimo o penultimo gesto, sono più che sufficienti a spiegare la differenza tra i due. squadre.

Basti dire che l’imminente sosta per le Nazionali potrebbe essere agitata dalla parte di Piverdière, perché il trambusto a cui la famiglia Pinault, proprietaria del club, ha cominciato a concedersi, potrebbe estendersi alla panchina e a Julien Stephan il cui il credito sembra quasi esaurito.

Il foglio

Metà tempo: 1-2.
Ma: per Rennes, L. Blas (11e) ; per Monaco, T. Kehrer (6e), F. Balogun (22e).
Avvertenze: a Rennes, L. Blas (44e), L. Assignon (75e) ; a Monaco, D. Zakaria (45e +8), K. Ouattara (57e), T. Minamino (72e), P. Köhn (86e).

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