Per Alcaraz, Sinner resta il migliore

Per Alcaraz, Sinner resta il migliore
Per Alcaraz, Sinner resta il migliore
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Paul Rouget, Media365: pubblicato mercoledì 2 ottobre 2024 alle 16:41

Nonostante la nuova vittoria contro Jannik Sinner, la terza dell’anno, nella finale del torneo di Pechino, Carlos Alcaraz, ancora una volta secondo dopo l’italiano, ritiene che quest’ultimo resti “il miglior giocatore del mondo”.

Un anno dopo aver perso in semifinale a Pechino contro Jannik Sinner, Carlos Alcaraz si è preso la rivincita mercoledì nella capitale cinese dopo un’emozionante finale di 3h21 (6-7[6]6-4, 7-6[3]), la partita più lunga nella storia del torneo. Se “non ha mai perso la speranza”, lo spagnolo ha vissuto tutte le emozioni durante questo confronto indeciso. “Lui avrebbe potuto vincere in due set, io avrei potuto vincere in due set, lui avrebbe potuto vincere in tre set… È stata una partita molto combattuta”, ha poi ammesso. Tornato secondo alle spalle dell’italiano, Alcaraz ha firmato la sua terza vittoria consecutiva contro il numero 1 del mondo dopo i successi di questa stagione a Indian Wells e Roland-Garros, sempre in semifinale. Ora è in vantaggio per 6-4 nel numero di scontri, dopo quello che è stato solo il secondo duello in finale. La prima fu a Umago due anni fa e vinse Sinner.

“Il livello a cui sta giocando è incredibile.”

Passato a un passo dall’incoronazione, il transalpino, il cui caso doping è stato rilanciato dopo il ricorso emesso dall’Agenzia mondiale antidoping (WADA), ha dimostrato di non essere toccato, in tribunale, da questo rimbalzo, lui che ha affermato di è rimasto “molto deluso e sorpreso” dalla notizia. E il suo avversario gli ha reso un bel omaggio. “Jannik, ancora una volta, ha dimostrato di essere il miglior giocatore del mondo, almeno per me. Il livello a cui gioca è incredibile. È un tennis di altissima qualità. A livello di tiri, fisicamente e mentalmente, è una bestia”, ha sottolineato Alcaraz. Il quale, dal canto suo, è apparso tranquillo durante questa settimana a Pechino. “In generale, quando mi sento bene in campo, è perché mi sento bene anche fuori dal campo con la mia squadra”, ha spiegato. “È molto importante sentirsi sempre di buon umore fuori dal campo, cercare di mostrare un buon tennis ed essere calmi in campo.”

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