il sindacato locale CGT di Châteaudun chiede uno sciopero per “ottenere progressi concreti”

il sindacato locale CGT di Châteaudun chiede uno sciopero per “ottenere progressi concreti”
il sindacato locale CGT di Châteaudun chiede uno sciopero per “ottenere progressi concreti”
-

In questa giornata nazionale di mobilitazione sociale, quasi sessanta persone hanno partecipato questo pomeriggio alla manifestazione organizzata in Place du 18-Octobre, a Châteaudun, dalla CGT, dalla FSU e da Solidaires.

Quasi sessanta persone hanno risposto questo pomeriggio all’appello della CGT, della FSU e di Solidaires e si sono riunite in Place du 18-Octobre, a Châteaudun, per chiedere l’abrogazione della riforma delle pensioni, l’aumento dei salari e una legge che indicizzi i salari a prezzi. “Invochiamo manifestazioni e scioperi. La fragilità politica del governo è un punto di sostegno per realizzare progressi concreti”, ha affermato Patrick Fleury, segretario generale del sindacato locale CGT.

Pensioni, servizi pubblici e questioni di attualità “locali e scottanti”: appello a manifestare, martedì 1 ottobre, a Châteaudun

Secondo lui, “non c’è dubbio che i nostri salari non seguono i prezzi mentre i dividendi esplodono”. Riguardo all’”atto 2” della riforma delle pensioni, Patrick Fleury ha ricordato che “il presidente della Repubblica Emmanuel Macron è ora ancora più in minoranza nell’Assemblea nazionale e possiamo ottenere l’abrogazione della riforma delle pensioni da parte dei deputati. È anche importante per ricordare ai nostri deputati locali che sono stati eletti o rieletti grazie al patto repubblicano!”

“Organizzati, sensibilizza le persone che ti circondano”

“In questi tempi bui” e “di fronte a queste nuvole che si addensano”, Kévin Tanguy, rappresentante della FSU 28, ha lanciato un appello alla mobilitazione “per sostenere ogni azione”. “A pochi giorni dall’inizio dello studio sul bilancio, dichiariamo il nostro rifiuto dell’austerità per i servizi pubblici e la previdenza sociale, ricordiamo le nostre richieste per un maggiore progresso sociale e la nostra determinazione a lottare contro le politiche che creano le basi per l’estrema destra, ha insistito, sindacalizzare, sensibilizzare le persone che ti circondano, nel lavoro e fuori, evidenziare le oppressioni di cui siamo vittime e, soprattutto, evidenziare i veri oppressori. Non quelli che guadagnano di meno. che tu, non chi ha dovuto fuggire dal proprio Paese a causa della povertà e della guerra, ma chi organizza la nostra vita quotidiana senza il popolo, sia tra coloro che proteggono la brace che un giorno si accenderà. in pianura.”

Dopo la sfilata del 1° maggio, il sindacato locale della CGT del distretto di Châteaudun è stato ricevuto dal sindaco

Yves Benoist, ex segretario generale del sindacato locale CGT, ha voluto discutere della chiusura di quattro negozi Leader Price, tra cui quello di Châteaudun. “Siamo stati contattati dai dipendenti che sono stati informati tramite e-mail il giorno prima o lo stesso giorno della chiusura del negozio. La loro situazione ci lascia senza parole, ma non senza reazioni. Li mettiamo in buone mani per l’aspetto legale e vi invitiamo con i vostri applausi a dare loro il supporto di cui hanno bisogno”.

“Gli agenti della città di Châteaudun devono reagire internamente e superare la paura”

La gestione del personale comunale attivo e in pensione della Città di Châteaudun ha attirato “ancora una volta” l’attenzione della CGT. «Il sindaco ha abolito il bonus di vecchiaia, così come la medaglia di anzianità, e stanno facendo ricorsi al tribunale amministrativo. Se pensa che questo sia invitare i pensionati della City a bere qualcosa (è previsto per lunedì sera, 7 ottobre, ndr. ) che venga fatto il riconoscimento del lavoro svolto… No. Invitiamo i pensionati del Comune a boicottare questo invito”.

Il sindacato locale della CGT approfitta della sfilata del 1° maggio per sfidare il sindaco di Châteaudun, giunto “come ospite a sorpresa”

“Troppi lavoratori” vengono anche negli uffici della CGT per raccontare la loro “brutta esperienza lavorativa”. “Quante depressioni, esaurimenti, partenze dal nuovo mandato?, si chiede Yves Benoist. Oggi abbiamo invitato gli agenti a venire a dire basta e alcuni sono presenti. La nostra porta è spalancata per loro, ma spetta a loro reagire internamente. Non è facile, ma li invitiamo a superare la paura affinché tutti possano andare al lavoro senza paura e ad aderire alla CGT. Tutti devono pensare e agire collettivamente altrimenti non cambierà nulla”.

Federico Levent

-

PREV perché questo mese di ottobre è un mese di conflitti
NEXT Barnier annuncia un aumento del 2% del salario minimo “dal 1° novembre”