In un’intervista alla CNN Türk, l’ex presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha affermato che Teheran aveva creato un’unità speciale per contrastare le operazioni del Mossad nel paese, ma si è scoperto che l’uomo posto a capo dell’unità era un agente del Mossad. Ahmadinejad ha affermato che questa scoperta è stata fatta nel 2021: “L’alto funzionario del paese responsabile del confronto con le attività di intelligence di Israele in Iran era un agente del Mossad”. Ha aggiunto: “Israele ha organizzato operazioni complesse all’interno dell’Iran. Sono stati in grado di ottenere informazioni facilmente. In Iran tacciono ancora su questo. L’uomo che era a capo dell’unità in Iran contro Israele era un agente israeliano”.
Secondo l’ex presidente, questo alto funzionario non era l’unico infiltrato. Ha affermato che anche altri 20 membri di questa unità erano agenti del Mossad. Ahmadinejad li ha accusati di aver rubato con successo documenti nucleari iraniani e di essere responsabili dell’assassinio di scienziati nucleari iraniani.
Ahmadinejad è stato presidente dell’Iran fino al 2013. Il suo successore, Hassan Rouhani, aveva Ali Younessi, ex ministro dell’intelligence, come capo di stato maggiore. Nel 2022, Younessi ha ammesso in un’intervista: “Il Mossad è penetrato in molti dipartimenti governativi negli ultimi dieci anni, a tal punto che tutti gli alti funzionari del paese devono temere per la propria vita”.
Queste dichiarazioni arrivano in un contesto di persistenti tensioni tra Iran e Israele, in particolare riguardo al programma nucleare iraniano e alle attività regionali di Teheran.
