Francis Lalanne si reca in Groenlandia per sostenere l’attivista ambientalista imprigionato Paul Watson

Francis Lalanne si reca in Groenlandia per sostenere l’attivista ambientalista imprigionato Paul Watson
Francis Lalanne si reca in Groenlandia per sostenere l’attivista ambientalista imprigionato Paul Watson
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Il cantante e attivista Francis Lalanne è volato domenica a Nuuk, capitale della Groenlandia, per sostenere l’attivista ambientale Paul Watson, fondatore della ONG Sea Shepherd. Incarcerato dalla fine di luglio su richiesta del Giappone, che lo accusa di mettere in pericolo i cacciatori di balene, Paul Watson attende di sapere se sarà estradato durante la sua terza udienza prevista per il 2 ottobre. Lalanne, nota per i suoi impegni controversi, spera che il suo arrivo attirerà l’attenzione su questa vicenda e incoraggerà altre personalità a mobilitarsi.

In un video pubblicato sui suoi social network da Copenaghen, Francis Lalanne ha espresso il desiderio di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa situazione che definisce “ingiusta e inaccettabile”. “L’arresto di Paul Watson è grave, tutti gli artisti devono mobilitarsi”, ha dichiarato. Ha sfidato anche Emmanuel Macron, chiedendo al presidente francese di concedere all’attivista ambientalista lo status di rifugiato politico. Lalanne spera che questo approccio personale, anche se indipendente dall’organizzazione Sea Shepherd, aiuterà a prevenire l’estradizione di Watson in Giappone.

Questo viaggio è simbolico anche per Francis Lalanne, che circa dieci anni fa ottenne un certo successo musicale in Groenlandia con la canzone “Suli Avunga”. Sul posto incontrerà anche la cantante locale Tuperna Kruse per eseguire insieme questa canzone in groenlandese. “Forse sono più ascoltato qui che in Francia, dove la gente non vuole più essere associata a me”, ha confidato parigino prima di intraprendere questo lungo viaggio di quarantuno ore.

Anche se il sostegno di Francis Lalanne viene accolto con riserva da alcuni a causa delle sue posizioni controverse in passato, il suo approccio resta, secondo lui, una testimonianza di solidarietà. “È tempo che il mondo artistico riscopra un senso di coraggio e impegno”, ha detto, aggiungendo che continuerà a sostenere il rilascio di Paul Watson negli Stati Uniti e in Australia dopo questa visita.

Alice Leroy

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