OTTOBRE ROSA – Cancro al seno bilaterale… quando la malattia colpisce due volte – info-chalon.com

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Come ogni anno, il mese di ottobre è dedicato alla lotta contro il tumore al seno, attraverso la campagna nazionale Ottobre Rosa. Un evento importante per informare e fare prevenzione perché, come sottolinea il National Cancer Institute, nel 2023 verranno diagnosticati 61.214 nuovi casi. E se il cancro al seno è il più comune tra le donne, è anche il più mortale con un tasso di mortalità del 14%. Patologia molto diffusa, può assumere anche forme più rare, interessando entrambi i seni, contemporaneamente o meno. Questo è chiamato cancro al seno bilaterale.

CHE COS’È IL CANCRO AL SENO BILATERALE?
Il cancro al seno bilaterale si manifesta con la comparsa simultanea di un tumore in ciascun seno, o uno dopo l’altro, in un breve periodo di tempo, vale a dire al massimo entro sei mesi. Questa forma è molto più rara poiché riguarda circa il 5% dei tumori al seno. Sebbene questa patologia sia prevalentemente genetica, esistono altri fattori di rischio su cui è possibile agire, ovvero il consumo di alcol, il sovrappeso o l’obesità, il tabacco e la sedentarietà delle donne in menopausa, che permetterebbero di prevenire quasi 20.000 casi ogni anno.

SINTOMI E TRATTAMENTI IDENTICI
Spesso diagnosticato precocemente, cioè prima dei cinquant’anni, il cancro al seno bilaterale può, come la forma monolaterale, passare inosservato o manifestarsi allo stesso modo: massa dura, linfonodi situati sotto le ascelle, secrezione di sensazioni spontanee nei capezzoli. e un cambiamento nell’aspetto del seno e dei capezzoli. Questi sintomi possono essere accompagnati anche da nausea, mal di testa, perdita di appetito, mancanza di respiro e dolore osseo.
Che sia simultaneo o meno, il cancro al seno bilaterale viene trattato allo stesso modo del suo omologo unilaterale. Vengono proposti trattamenti locali, effettuati su entrambi i seni, in aggiunta al trattamento preventivo generale, volto a limitare il più possibile le recidive. Pertanto, l’intervento chirurgico che consiste nell’asportazione di uno o entrambi i seni, la chemioterapia, la terapia ormonale o anche la radioterapia rientrano tra le soluzioni terapeutiche.

TUMORI INDIPENDENTI L’UNO DALL’ALTRO
Sebbene sia rara, la forma bilaterale di questa patologia interessa i ricercatori. Uno studio realizzato dall’Institut Curie e pubblicato nel marzo 2023, il primo sull’argomento, ha dimostrato che i due tumori sarebbero indipendenti l’uno dall’altro. Analizzando i dati di 404 pazienti con cancro al seno bilaterale, i ricercatori hanno scoperto che la risposta del sistema immunitario non era la stessa se i tumori destro e sinistro appartenevano a sottogruppi diversi (luminali, tripli negativi o HER2). In un comunicato stampa, l’Institut Curie fa un esempio: “I tumori al seno luminali (caratterizzati dall’espressione del recettore degli estrogeni) solitamente non rispondono al trattamento neoadiuvante (prima dell’intervento chirurgico), ma in presenza di un tumore controlaterale di tipo triplo negativo, la risposta immunitaria e la risposta al trattamento sono aumentate. »
Sarebbe quindi opportuno considerare i tumori come due entità diverse per determinare soluzioni terapeutiche adeguate, poiché potrebbero avere una risposta diversa al trattamento. Ciò potrebbe consentire di migliorare la cura dei pazienti negli anni a venire grazie ad altri studi clinici.

MK

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