Nato il 1° ottobre 1924 in questa piccola cittadina rurale della Georgia, di circa 600 abitanti, l’ex leader vi ha coltivato noccioline per un certo periodo prima di dedicarsi alla politica.
Dopo aver lasciato la Casa Bianca, è tornato a vivere lì e celebrerà martedì il suo centenario con la famiglia nella sua casa, dove riceve cure di fine vita dal febbraio 2023.
Ciò non impedirà agli abitanti di Plains di celebrare a modo loro questo speciale anniversario, diventando Jimmy Carter il primo presidente americano a superare il traguardo del centenario.
Nel programma dei festeggiamenti: un concerto serale nell’ex liceo democratico, una cerimonia di naturalizzazione per 100 persone e una sfilata di aerei militari.
Artefice degli accordi di Camp David che portarono, nel 1979, alla firma del trattato di pace israelo-egiziano, Jimmy Carter occupa un posto speciale nel panorama politico americano, offuscato dalla crisi degli ostaggi americani in Iran nel 1979-1980.
“Jimmy è un brav’uomo, un uomo devoto, ed è questo che piace alla gente di lui”, ha detto all’AFP Carl Lowell, residente a Plains.
I tributi nazionali a Jimmy Carter hanno già cominciato ad arrivare, con il presidente Joe Biden che ha definito l’ex presidente democratico una “forza morale” in una dichiarazione video rilasciata durante il fine settimana.
“Il tuo impegno per un mondo migliore e la tua fede incrollabile nel potere della gentilezza umana continuano a guidarci”, ha assicurato.
Jimmy Carter, che ha creato la sua fondazione nel 1982 per promuovere lo sviluppo, la salute e la risoluzione dei conflitti in tutto il mondo, ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 2002 per i suoi “instancabili sforzi volti a trovare soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali.
