Jannick Sinner nell’occhio del ciclone

Jannick Sinner nell’occhio del ciclone
Jannick Sinner nell’occhio del ciclone
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L’Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha annunciato sabato di aver presentato giovedì ricorso in appello nel caso del tennista numero 1 al mondo Jannik Sinner, autorizzato dall’International Tennis Integrity Agency (ITIA) dopo essere risultato positivo per due ricadute al clostebol, una sostanza vietata, a marzo.

Nel comunicato l’organismo ritiene che «la conclusione di assenza di colpa o negligenza non sia corretta rispetto alle norme applicabili» e, di conseguenza, la WADA «chiede un periodo di sospensione da uno a due anni» per il giocatore italiano, senza che questi risultati da quando i suoi test positivi, inclusa la sua vittoria agli US Open, sono stati annullati.

“Poiché la questione è in corso davanti alla CAS (Corte arbitrale dello sport), la WADA non farà ulteriori commenti in questa fase”, specifica il testo.

L’agenzia con sede a Montreal ha dichiarato il 10 settembre di non aver ancora deciso se ricorrere o meno in appello contro la mancata sospensione del numero 1 del mondo nel ranking ATP, poiché la questione è “ancora in fase di studio”.

Da notare che poche ore dopo l’annuncio dell’AMA di sabato, Jannik Sinner era in corsa al torneo di Pechino. Si è qualificato per i quarti di finale, dopo aver battuto il russo Roman Safiullin 3-6 6-2 6-3. Interrogato su questa decisione, l’italiano si è detto “deluso e sorpreso”.

Jannik Sinner è risultato positivo a due test antidoping nel marzo 2024, a otto giorni di distanza: il 10 marzo durante il torneo di Indian Wells e il 18 marzo fuori gara, ma subito prima del torneo di Miami. Nelle sue urine sono state trovate tracce di clostebol (anabolizzante).

L’italiano si è difeso spiegando di aver subito “una contaminazione da parte di un membro del suo staff, che si era applicato sulla mano uno spray da banco contenente clostebol per curare una piccola ferita”, secondo l’Agenzia internazionale per la sanità. Tennis Integrity (ITIA) che ha accettato la sua difesa e lo ha ufficialmente scagionato alla fine di agosto.

Il giocatore, che a gennaio vinse a Melbourne il primo torneo del Grande Slam della sua carriera, ha perso i punti Atp e la vincita del torneo durante il quale si era registrata la positività.

Sinner tre settimane fa è diventato il primo numero 1 al mondo a vincere a Flushing Meadows tra gli uomini dai tempi di Rafael Nadal nel 2017, e il primo italiano a sollevare il trofeo a New York.

La decisione dell’ITIA di cancellare l’italiano ha suscitato reazioni indignate da parte di alcuni giocatori, tra cui l’australiano Nick Kyrgios e il francese Lucas Pouille.

Prima degli Us Open, Sinner si era separato dal suo fisioterapista Giacomo Naldi, ritenuto averlo involontariamente contaminato, e dal suo preparatore fisico, Umberto Ferrara, che aveva fornito a Naldi lo spray incriminato.

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