Il Monaco batte un Montpellier accattivante ma limitato

Il Monaco batte un Montpellier accattivante ma limitato
Il Monaco batte un Montpellier accattivante ma limitato
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Il Monaco ha battuto, nella partita che celebra il suo centenario, un Montpellier di grande effetto (2-1) allo scadere dei tempi di recupero e dopo aver attaccato incessantemente per tutto il secondo periodo, sabato sera, durante la 6a giornata di Ligue 1.

È proprio nell’ultima azione della partita, spinta dal radioso capitano Denis Zakaria e conclusa da un magistrale piatto di Lamine Camara (2-1, 90°+8), che il Monaco è riuscito a liberarsi di un Montpellier dove il portiere Dimitry Bertaux è stato molto bravo e ha ritardato a lungo la scadenza.

In svantaggio dal 16′, gli uomini di Adi Hütter non si sono mai arresi insieme. Questa vittoria, strappata poco prima dell’importante trasferta di Champions League di mercoledì a Zagabria contro la Dinamo, permette alla squadra del Principato di condividere la testa della classifica con il Paris SG, con 16 punti su 18 possibili. Il Montpellier, dal canto suo, resta in fondo alla classifica (16esimo e sbarramento), con quattro unità in sei giorni.

Anche se il Principe Alberto II e il presidente del club Dmitry Rybolovlev hanno dato il via alla partita del centenario del club, i monegaschi, vestiti di nero per l’occasione in commemorazione della maglia originale del 1924, hanno avuto le peggiori difficoltà. per entrare nella loro partita.

Inoltre, se Akor Adams è stato bloccato all’ultimo momento dal calcio d’inizio (1°), Rabby Nzingoula non ha mancato di segnare il suo primo gol in Ligue 1. Dopo un pessimo recupero di Mohammed Salisu, Arnaud Nordin si è ripreso, ha ceduto ad Adams , che con un solo tocco ha spostato Nzingoula. L’attaccante, in prestito dallo Strasburgo, ha punito perfettamente il contropiede (0-1, 16esimo).

– La pazienza è ricompensata –

Paralizzato in pieno dominio, e dopo una doppia occasione in cui il portiere del Paillade, Dimitry Bertaud, ha effettuato due parate eccezionali davanti a Breel Embolo e poi a Denis Zakaria (14°), il Monaco ha continuato a spingere.

Ovviamente la squadra di Hütter si è offerta delle occasioni (19°, Balogun sopra), ma ha anche scoperto se stessa (17°, Salisu salva sulla sua linea; 28°, parata di Philipp Köhn). Fino a questa azione scolastica tra Embolo e Balogun. Lo svizzero serve l’americano che pareggia da sinistra da rasoterra (1-1, 32esimo).

Non volendo vedere la sua squadra troppo sbilanciata nonostante la voglia di offrire un calcio attraente e offensivo, Hütter ha chiesto ad Aleksandr Golovin di sostenere un po’ di più Zakaria, radioso ma solo al centro. Anche il Monaco ha mostrato pazienza nel costruire i propri attacchi.

Dopo l’intervallo, Balogun, idealmente servito alle spalle da Eliesse Ben Seghir, ha colpito molto forte, ma sul palo destro di Bertaud (64esimo). Da calcio d’angolo, Salisu si è visto respingere il colpo di testa da Wahbi Khazri sul palo (75esimo). Poi Bertaud è stato di nuovo perfetto davanti a Lamine Camara, in perfetta posizione dopo uno-due con George Ilenikhena (86°).

La punizione di Teji Savanier, maestro dell’esercizio, che si schianta sul palo destro di un Köhn sconfitto alla fine rimarrà solo un aneddoto (85esimo). Perché, spingendo forte, il Monaco è riuscito, logicamente ma con un azzardo, a ribaltare la situazione. La dimostrazione di una squadra sicura della propria forza…

cb/bvo

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