Il Capo del Governo, Aziz Akhannouch, ha presieduto lunedì ad Agadir la cerimonia di inaugurazione di un nuovo stabilimento del Gruppo Leoni, leader mondiale nei sistemi di cablaggio per l’industria automobilistica.
Mobilitando un investimento di 230 milioni di dirham (MDH), questa nuova unità di produzione è situata nel cuore della Zona di Accelerazione Industriale di Souss-Massa (ZAI).
Estesa su 7,6 ettari, di cui oltre 19.000 mq dedicati alla produzione, questa unità, che avrà un forte impatto sull’economia locale, consentirà la creazione di oltre 3.000 posti di lavoro diretti entro il 2027, portandone il numero a 19.000. posti di lavoro totali all’interno del Gruppo Leoni in Marocco.
Intervenendo in questa occasione, Aziz Akhannouch ha detto “che un simile investimento rafforzerà probabilmente la posizione del Paese sulla scena mondiale dell’industria automobilistica”rilevando che la fiducia del Gruppo tedesco LEONI conferma il dinamismo e la crescita sperimentati da questo settore in Marocco, grazie alla visione illuminata del Re Mohammed VI, facendo ora del Regno una destinazione preferita dai leader mondiali nel settore dei trasporti. automobile.
“Questo progetto rafforzerà anche la posizione di Agadir come nuovo polo industriale, dato il potenziale di questa città in termini di moderne infrastrutture industriali e logistiche, oltre ad un sistema di formazione professionale adeguato alle esigenze delle imprese”, ha aggiunto.
Da parte sua, Ingo Spengler, membro del Consiglio Direttivo e COO del Gruppo LEONI, lo ha dichiarato “Questo stabilimento ad Agadir riflette una decisione strategica che dimostra il nostro impegno a lungo termine nei confronti del Marocco e di questa regione in crescita”.
Anche questo approccio riflette “la nostra fiducia nelle potenzialità dell’economia del Paese, nonché nel dinamismo del continente africano, e conferma la nostra capacità di trasformare i nostri impegni in azioni concrete. Ci consente di rafforzare la nostra competitività nel settore dei veicoli commerciali, implementando allo stesso tempo processi intelligenti all’interno della nostra rete di produzione globale”, ha sottolineato.
Da parte sua, il direttore generale di LEONI Marocco, Fakhri Bouguerra, ha segnalato che l’inaugurazione della nuova sede di Agadir “segna una pietra miliare nella nostra strategia di sviluppo in Marocco, a simboleggiare il nostro impegno a lungo termine nei confronti del Regno”.
“Scegliendo di stabilirci in questa regione, partecipiamo attivamente al dinamismo economico locale, rafforzando al tempo stesso l’innovazione e l’eccellenza nel settore della tecnologia automobilistica”, ha proseguito rilevando che questo sito, che genererà migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti, dimostra la volontà di sostenere la crescita industriale della regione di Souss-Massa e di contribuire allo sviluppo dell’industria automobilistica marocchina.
Questa inaugurazione rappresenta un passo fondamentale nell’attuazione del memorandum d’intesa concluso tra il Gruppo LEONI e il governo marocchino, finalizzato alla realizzazione di sei progetti di capitale nel settore automobilistico.
Questi investimenti, per un totale di oltre 932 milioni di dirham, sono distribuiti in diverse regioni del Regno, con un impatto significativo previsto sull’economia locale.
In definitiva, questi progetti genereranno la creazione di 7.100 nuovi posti di lavoro diretti entro il 2027, contribuendo così al consolidamento del tessuto industriale marocchino e alla promozione dell’occupazione nel settore automobilistico, con ricadute positive per l’intero settore economico nazionale.
La cerimonia di inaugurazione della nuova fabbrica si è svolta alla presenza del Ministro dell’inclusione economica, delle piccole imprese, dell’occupazione e delle competenze, Younes Sekkouri, e del ministro dell’Industria e del Commercio, Riyadh. Mezzour, del ministro delegato agli investimenti, convergenza e valutazione delle politiche pubbliche, Karim Zidane, del Wali della regione di Souss Massa, Said Amzazi, e del presidente del Consiglio regionale, Karim Achengli.
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