L’ambasciatore americano in Marocco, Puneet Talwar, lascia l’incarico. Questo è ciò che rivela il sapiente Intelligenza africanaprecisando che il diplomatico molto attivo e fondamentalmente di bell’aspetto ha presentato le sue dimissioni al Dipartimento di Stato alla fine di dicembre. In carica dal 4 novembre 2022, Puneet Talwar si prepara a lasciare Rabat il 19 gennaio, alla vigilia dell’insediamento del neo rieletto presidente repubblicano Donald Trump. Il suo ritorno a Washington è previsto per il fine settimana prima della cerimonia di inaugurazione, si legge.
Queste dimissioni arrivano quando si prevedeva che Puneet Talwar si unisse alla squadra di Kamala Harris, candidata democratica alla presidenza americana, come consigliere per la sicurezza. Diplomatico esperto, ha precedentemente ricoperto il ruolo di sottosegretario di Stato per gli affari politico-militari, dopo aver partecipato attivamente alla campagna di Barack Obama nel 2008.
Il processo di nomina di un nuovo ambasciatore a Rabat prevede diverse fasi, tra cui la conferma da parte del Senato degli Stati Uniti e la presentazione di una lettera credenziale al re Mohammed VI, una procedura che potrebbe durare diversi mesi, nota Intelligenza africana.
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Questa partenza apre anche la strada ad altre potenziali candidature, in particolare quella di David Fischer, ex ambasciatore americano a Rabat. Dopo la rielezione di Donald Trump, questi ha espresso il suo interesse ad assumere questa posizione strategica.
Nominato durante il primo mandato di Donald Trump, David Fischer conta sui suoi legami privilegiati con il presidente appena rieletto per sostituire l’attuale ambasciatore degli Stati Uniti a Rabat. Anche se breve, la sua permanenza a Rabat tra il 2020 e il 2021 è stata molto significativa. Ambasciatore al momento della conclusione degli Accordi di Abraham, fu anche in prima linea nella proclamazione americana che riconosceva la sovranità del Marocco sulle sue province meridionali. Fu anche il primo diplomatico occidentale e la prima potenza economica e militare al mondo a recarsi a Dakhla.
In pensione dopo la sua partenza da Rabat, David Fischer non ha mai smesso di sostenere gli investimenti americani nelle province del sud e non ha mancato di accogliere con favore il riconoscimento israeliano della sovranità marocchina sul Sahara nel giugno 2023.
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