Porsche ha appena completato la produzione della sua 911 Dakar. La serie limitata a 2.500 unità si chiude con un esemplare unico affidato alla divisione Sonderwunsch (richiesta speciale) del marchio. L’idea alla base di questa “Dakar” definitiva è quella di rendere omaggio all’auto da corsa vittoriosa sulle sabbie del rally del 1984 con il pilota René Metge al volante assistito da Dominique Lemoyne.
Una livrea poco discreta
Se il colore è tagliato tra una tonalità chiara nella parte superiore in contrasto con una laccatura scura nella parte inferiore a mo’ di livrea nei colori dello sponsor storico dell’azienda di tabacco Rothmans, la palette è rivista in profondità. Per la cronaca si tratta di un giallo segnaletico associato ad un blu genziana metallizzato, il tutto delimitato da un bordo blu brillante vicino al ciano primario.
E come se non bastasse per non passare inosservato, il fortunato proprietario dell’auto ha chiesto al marchio di verniciare la copertura del cerchione di giallo e il bordo di blu. Anche il giallo è presente, ma con tocchi delicati nell’abitacolo.
Cambiamenti estetici ma non meccanici
La vettura, il cui prezzo resterà segreto, e comunque sensibilmente superiore ai 226.689 euro (al netto di aggiungerci la sanzione di 60.000 euro) è attualmente visibile poiché esposta al museo Porsche di Stoccarda prima della consegna delle chiavi oltre. al cliente.
Se il piumaggio di quest’ultima 911 Dakar è nettamente distinguibile da quello del resto della serie, d’altro canto le sue viscere meccaniche non risaltano affatto.. Contiene anche un potente motore piatto a 6 cilindri biturbo da 3 litri e 473 CV collegato alla trazione integrale tramite il cambio PDK a 8 velocità.
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