Il diabete avanza silenziosamente in Belgio. Quasi il 10% della popolazione è attualmente affetta da diabete di tipo 2 e un terzo di questi pazienti non è ancora consapevole della propria condizione. Di fronte a questa realtà preoccupante, l’INAMI ha lanciato il 18 novembre una campagna nazionale, decisamente incentrata sull’informazione e sulla prevenzione. Il suo slogan: “Non possiamo controllare tutto… tranne il diabete, SÌ”.
La campagna mette in evidenza una serie di cure adattate e rimborsate, spesso sconosciute sia al grande pubblico che agli operatori sanitari. Cure rapide e appropriate possono trasformare la vita dei pazienti diabetici, a condizione che tali cure siano identificate e accessibili fin dal momento della diagnosi.
L’obiettivo è duplice: sensibilizzare le persone a rischio e incoraggiare i pazienti a consultare il proprio medico di base per un follow-up precoce e multidisciplinare.
Un “Viaggio di Startup” per un supporto immediato
Al centro di questa iniziativa c’è lo “Startup Journey”, un programma lanciato all’inizio del 2024. Questo sistema consente a ciascun paziente con nuova diagnosi di beneficiare di un supporto personalizzato fin dalle prime fasi della malattia. I rimborsi coprono in particolare le consultazioni dietetiche, le sessioni di educazione al diabete e le cure specifiche come la podologia o l’odontoiatria. Dal 1° gennaio al 31 agosto hanno iniziato questo percorso assistenziale 115.639 pazienti.
Questo percorso integra i sistemi già in atto per i pazienti in stadi più avanzati, trattati tramite un percorso di cura o in centri specializzati.
Una malattia dai tanti volti
La campagna si rivolge a diversi pubblici: il grande pubblico, i nuovi pazienti, ma anche i caregiver. Ha lo scopo di informare e chiarire le modalità di rimborso per migliorare il coordinamento tra i diversi operatori sanitari.
Un appello alla mobilitazione
Oltre ai messaggi diffusi sui social network, INAMI mette a disposizione un kit di comunicazione destinato ai professionisti: manifesti, banner e supporti digitali da utilizzare negli studi medici e nelle farmacie. Questa mobilitazione collettiva è essenziale per combattere il diabete e ridurne l’impatto sulla qualità della vita dei pazienti.
> Maggiori informazioni sul sito dell’INAMI
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