Di Le Figaro con AFP
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34 minuti fa,
aggiornato alle 17:18
Geneviève Darrieusecq lo ha annunciato lunedì in apertura dei dibattiti sul progetto di bilancio della previdenza sociale per il 2025. A preoccupare sono anche le consultazioni mediche.
Il tasso di rimborso dei medicinali da parte della Previdenza sociale diminuirà del 5% l'anno prossimo, così come la copertura delle visite mediche, ha annunciato lunedì al Senato la ministra della Salute Geneviève Darrieussecq. IL “compenso del moderatore”molto spesso di competenza dell'assicurazione sanitaria complementare, “cambierà solo del 5%” per le visite mediche allora “che era potenzialmente possibile aumentarlo del 10%”Di più “inoltre (quello) sui medicinali aumenterà del 5%”ha spiegato il ministro aprendo i dibattiti sul progetto di bilancio della previdenza sociale per il 2025.
Tali derimborsi, che non figurano nel testo ma saranno registrati con decreto ministeriale, daranno luogo a “passaggio all’assicurazione sanitaria complementare” il cui importo “è stato ridotto da 1,1 miliardi a 900 milioni di euro” ha chiarito. Il progetto iniziale del governo consisteva nel ridurre il costo delle visite mediche dal 70% al 60%, che in futuro verrà quindi rimborsato al 65%. Per i medicinali, i tre tassi di rimborso esistenti (65%, 30% e 15%) verrebbero abbassati a priori nella stessa proporzione. Inoltre, per raggiungere un obiettivo di risparmio “per un totale di 5 miliardi di euro” sulla spesa sanitaria, “stiamo valutando anche riduzioni dei prezzi dei prodotti sanitari per 1,2 miliardi di euro”così come “misure di efficienza in ospedale” per 600 milioni e anche sull'assistenza urbana per 600 milioni, ha aggiunto la signora Darrieussecq.
Inoltre, il Ministro della Salute ha confermato a “sbandata” le spese per i farmaci quest'anno, “del valore di 1,2 miliardi di euro”che il governo intende limitare dopo a “dialogo con i produttori per trovare meccanismi di compensazione”. Il contributo finanziario dei laboratori farmaceutici, tramite l' “clausola di salvaguardia” del settore, non lo farebbe “attivato solo in caso di fallimento del processo”ha assicurato. Il suo collega di Conti pubblici, Laurent Saint-Martin, ha poi chiarito che il “leve diverse” oggetto di studio deve renderlo possibile “Ridurre lo sforamento rispetto alla traiettoria presentata a 200 milioni di euro” nel bilancio della previdenza sociale per il 2025.
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