Inaugurato in pompa magna nel 2014, il mercato municipale del “Complesso Commerciale” di Nador avrebbe dovuto rilanciare l’economia locale. Dodici anni dopo, la seconda fase di questo progetto, che ha assorbito più di 50 milioni di dirham di investimenti, è diventata uno squat antigenico.
Rifiuti, tossicodipendenti e senzatetto occupano i locali, trasformando quello che avrebbe dovuto essere un fiore all’occhiello commerciale in un vero e proprio incubo per residenti e commercianti.
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La storia di questo mercato inizia nel 2002, ricorda Ce ne sono molticon l’avvio della prima fase di costruzione da parte del comune urbano di Nador. La seconda fase, finalizzata nel 2014, comprende 150 negozi distribuiti su due livelli. Commercianti e professionisti hanno messo le mani in tasca per finanziare questo ambizioso progetto. Ma le promesse delle autorità sono rimaste lettera morta.
La mancanza di manutenzione e sicurezza ha trasformato il mercato in un covo di disadattati. Di notte, i corridoi si trasformano in gabinetti a cielo aperto, dove i tossicodipendenti si ritrovano per consumare impunemente. I residenti lamentano l’inquinamento acustico e olfattivo e temono per la propria salute.
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