Le discussioni alla COP29 si concentrano in particolare sul rafforzamento della resilienza delle comunità vulnerabili agli effetti sempre più gravi dei cambiamenti climatici. Il Marocco chiede un’assicurazione climatica.
Durante un evento organizzato a margine della COP29 a Baku, Leila Benali, ministro marocchino per la transizione energetica e lo sviluppo sostenibile, ha sottolineato il ruolo cruciale dell’assicurazione climatica nella prevenzione dei disastri. Intervenendo al padiglione della Banca Mondiale, in collaborazione con il Fondo Monetario Internazionale e il Financial Times, ha sottolineato l’urgenza di rendere questo meccanismo più accessibile, in particolare per le comunità più vulnerabili ai rischi climatici.
« I rischi assicurativi legati al clima stanno diventando rapidamente insostenibili anche per le classi medie “, ha avvertito Benali, sottolineando la necessità di espandere la copertura per mitigare il crescente impatto finanziario dei disastri ambientali. Ha inoltre chiesto un approccio proattivo volto a proteggere le popolazioni e ad alleviare le pesanti conseguenze economiche degli eventi climatici.
Basandosi sull’esempio marocchino, la ministra ha parlato della resilienza dimostrata dal Paese dopo il terremoto del 2023, in particolare grazie al suo efficace sistema di risarcimento delle vittime. Il devastante terremoto di Al Haouz ha avuto un profondo impatto sulla percezione dei marocchini riguardo alla preparazione delle nazioni ai disastri naturali.
Secondo il World Risk Poll, indagine biennale sulla resilienza globale e sulla percezione del rischio, l’esperienza marocchina è stata decisiva nell’evoluzione di questa percezione. Nel 2021, solo il 23% dei marocchini intervistati ha dichiarato di essere stato colpito da una catastrofe negli ultimi cinque anni, citando principalmente inondazioni, siccità o incendi boschivi. Al contrario, nel 2023, dopo il terremoto di Al Haouz, questa cifra è aumentata al 59%, con l’87% degli intervistati che ha identificato specificamente il terremoto come l’evento significativo. Questo sviluppo evidenzia l’effetto shock dei disastri naturali, la cui frequenza dovrebbe aumentare a causa del riscaldamento globale.
La signora Benali ha inoltre sottolineato il ruolo strategico del Fondo di solidarietà marocchino contro gli eventi catastrofici, che ha descritto come un pilastro essenziale per far fronte agli impatti dei disastri e sostenere la ricostruzione nazionale.
La COP29, che si svolge dall’11 al 22 novembre nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), quest’anno pone l’accento sul finanziamento delle azioni a favore del clima. Tra i suoi obiettivi figurano la riduzione delle emissioni di gas serra, il rafforzamento della resilienza e la protezione delle vite e dei mezzi di sussistenza in una crescente emergenza climatica.
MK/SF/te/APA
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